Libia: Malta, Italia e CE chiedono stabilità per partenariato ampio

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta e l’Italia insieme alla Commissione Europea hanno dichiarato che un contesto politico stabile è una condizione per un partenariato più ampio con la Libia. Questo è stato ribadito nel corso dei colloqui tenuti a Tripoli con il governo libico.
Nei colloqui, che si sono svolti su iniziativa del governo maltese, hanno partecipato i ministri degli Esteri maltese, quello italiano e il Commissario europeo per la Politica di Vicinato e l’Allargamento. La delegazione ha chiesto al governo libico di definire le sue priorità per migliorare la vita dei libici, che stanno avendo grandi difficoltà per affrontare l’inflazione e altri problemi causati dalla guerra civile negli ultimi 10 anni.
La delegazione ufficiale libica era compresa dal primo ministro Abdul Hamid Dbeibah, il ministro degli Esteri Najla El-Mangoush e il ministro degli Interni Khaled Tijani Mazen.
Il ministro degli Esteri maltese Evarist Bartolo, quello italiano Luigi di Maio e il commissario europeo Oliver Varhelyi hanno insistito sull’importanza che un contesto politico stabile è una condizione per un partenariato più ampio con la Libia. Hanno affermato che questo significherebbe, che la Libia sarà inclusa nella nuova agenda per il Mediterraneo e nel piano economico e di investimento dell’Unione europea. Hanno riaffermato il sostegno europeo alle autorità libiche per indirizzare il processo di ripresa e riconciliazione nazionale che è considerato tanto difficile. Hanno anche espresso il loro impegno a collaborare in vari settori verso la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la buona governanza. A questo proposito, hanno anche affermato che le prospettive realistiche di crescita economica e prosperità, possono essere raggiunte solo attraverso misure efficaci per combattere le attività economiche illegali, le reti criminali e il traffico illecito in tutta la regione.
Sulla migrazione irregolare, la delegazione europea ha affermato che l’UE continuerà a contribuire a rafforzare le risorse libiche di contenere la situazione, sia per quanto riguarda la guardia costiera e sia per il controllo dei confini meridionali della Libia. Questo nel pieno rispetto degli standard internazionali e dei diritti umani, particolarmente le persone più vulnerabili.
Le due parti hanno anche parlato della riapertura dello spazio aereo europeo ai voli dalla Libia e della riattivazione dei collegamenti diretti con l’Europa, una volta che le condizioni di sicurezza e protezione saranno messe in atto.
(ITALPRESS).

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