Libia, le autorità bloccano il tentativo di contrabbando di un reperto archeologico

ROMA (ITALPRESS) – Le autorità libiche sono riuscite a sventare un tentativo di contrabbando di un reperto archeologico attraverso l’aeroporto internazionale di Al-Abraq, nell’est della Libia, che era in possesso di un turista straniero in partenza. Il Dipartimento delle Antichità di Shahat ha dichiarato in un comunicato di aver ricevuto una segnalazione da parte del personale di sicurezza dell’aeroporto sul “sequestro di un oggetto ritenuto di carattere storico” con un viaggiatore straniero. Immediatamente, una squadra del Dipartimento si è recata sul posto per esaminare il reperto e preparare un rapporto preliminare, dove è stato consegnato “per collocarlo nel suo posto appropriato nei magazzini del Dipartimento delle Antichità di Shahat”, secondo il comunicato. La nota non ha specificato il periodo storico a cui risale il reperto, né ha rivelato la nazionalità del turista o le misure adottate nei suoi confronti.Questo incidente riaccende i riflettori sulle sfide che la Libia affronta nella protezione del suo ricco patrimonio culturale, che è stato oggetto di saccheggi e contrabbando su larga scala durante gli anni di caos seguiti alla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011.

La Libia comprende diversi siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, tra cui il sito archeologico di Shahat (Cirene), considerato una delle più importanti città greche e romane antiche del Nord Africa. Le autorità libiche collaborano con organizzazioni internazionali e missioni archeologiche straniere, in particolare quelle italiane, nel tentativo di proteggere e documentare questo patrimonio culturale minacciato, ma il persistente stato di instabilità della sicurezza e della politica rende questo compito estremamente difficile.

– foto Dipartimento delle Antichità di Shahat –

(ITALPRESS).

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