TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – La firma di un accordo di finanziamento tra l’ambasciatore qatariota in Libia, Khalid Al-Dosari, e la Missione di sostegno delle Nazioni Unite (Unsmil) per il finanziamento di un progetto relativo al rafforzamento del dialogo politico ha scatenato un ampio dibattito nell’opinione pubblica libica, sollevando interrogativi sulle motivazioni dell’accordo stesso.
Commentando l’iniziativa, il ricercatore egiziano esperto di relazioni internazionali e affari del Maghreb, Alaa Faruq, in un’intervista a Italpress ha definito l’accordo “un passo insolito” per un’istituzione dell’Onu che dispone di un budget proprio. Secondo Faruq, l’accettazione di finanziamenti da parte della missione per un progetto che ha per obiettivo quello di rafforzare il dialogo politico solleva interrogativi sull’indipendenza della missione stessa. “Come può la missione affermare che l’obiettivo è promuovere la partecipazione civica? E crede che il finanziatore non influenzerà il corso del progetto, la selezione dei suoi membri o la definizione delle sue priorità?”, ha poi proseguito, definendo quanto accaduto quantomeno “un’azione strana”. Riguardo al finanziamento qatariota ha aggiunto: “Nessun Paese finanzia volontariamente, e il Qatar sa benissimo come muoversi”. Il ricercatore ha concluso ribadendo che l’ingresso di finanziamenti esterni in un progetto politico nazionale priva questo stesso progetto di credibilità.
– foto ricercatore Alaa Faruq –
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