L’ATALANTA VOLA, PARI E RIMPIANTI PER ROMA E LAZIO

L’Atalanta travolge il Lecce e continua la sua marcia a mille all’ora in campionato; la Roma e la Lazio non vanno oltre il pari con Cagliari (1-1) e a Bologna (2-2). Senza storia la sfida nel rinnovato stadio di Bergamo (3-1): Gabriel fa quel che può su Ilicic e Gomez, ma dopo la mezz’ora Gosens serve Zapata, infallibile. Il colombiano poi è perfetto assistman per Gomez, che incrocia il mancino per il 2-0. Gollini d’istinto su La Mantia, nella ripresa l’Atalanta chiude i conti: Ilicic per Gosens, imparabile per Gabriel il mancino del tedesco. Nel finale in gol Lucioni. La Roma non sfrutta il fattore casalingo e non va oltre l’1-1 contro il Cagliari. Massa, dopo consulto Var, giudica da rigore il tocco di mano di Mancini in area. Dal dischetto infallibile Joao Pedro. Pari immediato dei giallorossi: cross di Kluivert e sciagurata autorete di Ceppitelli. Lungo forcing giallorosso ma resta l’1-1, protagonista l’ex Olsen. Nel recupero Kalinic in gol, annullato per una spinta dell’ex viola su Pisacane (fuori in barella dopo uno scontro con Olsen).
Con Mihajlovic di nuovo in panchina, il Bologna ferma la Lazio sul 2-2. Due volte in vantaggio (Krejci e Palacio), due volte ripresa da Immobile, autore quindi di una doppietta – su assist di Lulic e Luis Alberto – che lo proietta in cima alla classifica marcatori. Espulsi Leiva e Medel. Resta il 2-2, anche perchè Correa spara sulla traversa il rigore del sorpasso al minuto 88.
La Fiorentina conquista il terzo successo consecutivo battendo per 1-0 l’Udinese grazie a un colpo di testa di Milenkovic che consente ai gigliati di poter addirittura sognare, con le giuste prospettive, una qualificazione alle prossime coppe europee. Meritato il successo dei padroni di casa che, pur facendo tanta fatica a superare i coriacei bianconeri di Tudor (espulso per proteste a metà ripresa), e dopo la prima partita solo sufficiente di Ribery, piazzano la zampata al momento giusto, dimostrando di essere cresciuti in solidità e personalita’. I gigliati si rendono pericolosi nella prima fase solo su situazioni successive a palla inattiva, con gli angoli battuti da destra sempre da Pulgar che non vengono sfruttati adeguatamente da Caceres e Pezzella. Al 34′ l’intervento del Var vanifica il guizzo vincente di Nestorosvki, innescato da un fallo di mano di Opoku. Prima dell’intervallo ci prova anche Castrovilli. Nella ripresa le temperature nell’aria e sul campo si alza e a farne le spese è Tudor che viene espulso per proteste pochi istanti dopo che Musso ha compiuto il primo vero intervento difficile su Chiesa. Poi Milenkovic la sblocca di testa, su angolo del solito Pulgar. Dragowski poco dopo conserva il vantaggio respingendo provvidenzialmente su Lasagna. Vani i tentativi finali ospiti, mentre Musso dice no anche a Dalbert.

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