La presidente Damiano incontra le merlettaie di Burano

VENEZIA (ITALPRESS) – “Venezia città delle donne” si declina oggi con il celebre merletto di Burano, arte prettamente femminile tramandata di generazione in generazione dalle merlettaie. La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano e il delegato alle Isole, Alessandro Scarpa Marta, le hanno incontrate oggi al Museo di Palazzo Mocenigo – Centro di studi del Tessuto, del Costume e del Profumo per rendere omaggio – nell’ambito delle iniziative per il Marzo Donna 2023 – a un’arte antica e a un’abilità conosciuta in tutto il mondo, tanto che il Comune punta a farla riconoscere quale Patrimonio dell’Umanità, come hanno ricordato Damiano e Scarpa Marta.

Le maestre merlettaie di Burano hanno presentato alcuni lavori e mostrato ai cittadini intervenuti come si ricama al tombolo, un lavoro che richiede moltissime ore di dedizione e un’abilità non ordinaria. “Mentre gli uomini facevano i pescatori – ha spiegato la presidente Damiano – le donne in casa ricamavano e poi vendevano i loro raffinati merletti. Era una forma di emancipazione non comune, perché contribuivano con il loro lavoro al guadagno della famiglia”. “E’ un patrimonio che non può andare perso – ha aggiunto il delegato Scarpa Marta – e ci auguriamo che le giovani donne di oggi abbiano voglia di imparare e tramandare a loro volta questa preziosa arte”.

Sabato 11 marzo, sempre a Palazzo Mocenigo, sarà presentato, da parte della collezionista e storica del costume, Anna Marra, l’abito inedito “Luce Vibrante”, la cui decorazione sarà un omaggio allo spirito femminile e al coraggio. L’abito è stato ideato e progettato da Marra e ricamato da Enrica Biscossi e Angelo Poretti.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

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