JUVENTUS VITTORIOSA A MILANO, INTER PRIMA

La vittoria della Juve a San Siro ha ridato il primato all’Inter. A poco meno di un quarto del cammino la classifica è divisa già in tre compartimenti: 1) quelli ricchi (di idee e campioni); 2) quelli che non sono nè carne nè pesce, ma sperano di non finire in padella; 3) gli indigenti che sono a una ventina di punti. Come sempre. Sorprese poche. Inter e Milan duellano testa a testa, Juve e Fiorentina (una partita in meno) sempre in zona. Kvaratsckhelia si sposa e si è regalato due gol a Verona; abbiano salutato Bobby Charlton, un grandissimo. L’espulsione di Thiaw ha deciso la partitissima Milan-Juve. Il Milan, in dieci, ha subito nella ripresa il gol dell’ex, Locatelli, e ha lasciato la testa della classifica. Nonostante un Allegri furioso, che ha buttato via giacca e cravatta, la Juve ha vinto ed è in corsa per lo scudetto. Il Milsan ha perso, dopo il derby, anche questo confronto al vertice. L’Inter è ripartita sul campo di un Torino che ha trovato in Sommer un portiere insuperabile. Resta il fatto che i granata hanno segnato sei gol in nove partite e che con i cambi (Barella non ha gradito) Simone Inzaghi ha sbloccato la partita con Thuram dopo il ko di Schuurs. Lautaro undicesimo gol. Il Torino rischia di finire nei bassifondi della classifica. Il Napoli campione, anche senza Osimhen, ha dimostrato di poter vincere facile contro avversari “calibro Verona” (due punti in sette partite). Dal Bentegodi sono cominciate stagioni fortunate per gli azzurri, l’anno scorso e anche ai tempi di Maradona. Vedremo contro il Milan la prossima volta. Nel posticipo la Fiorentina, battendo l’Empoli nel derby toscano potrebbe staccare i campioni d’Italia. Italiano ha qualche problema in difesa, ma l’attacco (18 gol) può decidere. La squadra di Andreazzoli ha sempre perso fuori casa. Lookman da terra ha segnato il gol della vittoria bergamasca sul Genoa, incappato in un altro episodio contestato. Marninelli aveva visto un mani che non c’era. L’Atalanta era in difficoltà. Ora la squadra di Gasp è a ridosso delle prime, i rossoblù in zona pericolo. La Lazio, senza lo squalificato Sarri in panca, ha padroneggiato il Sassuolo, facendo un bel passo avanti in classifica. Luis Alberto 50mo gol. Un caso limite: il VAR ha salvato Provedel dall’espulsione per una parata sulla linea dell’area. La Roma ha vinto in extremis (El Shaarawy), dopo aver preso due pali contro un Monza in dieci (espulso D’Ambrosio). La cosa più bella è stata l’omaggio a Bruno Conti (50 anni in giallorosso, campione del mondo). Brutto finale: espulso Mourinho. Fra i giallorossi a rete dieci giocatori diversi. Il Bologna ha continuato la sua serie positiva: 14 punti in otto partite. Al Frosinone non è bastato il rigore segnato da Soulè. Rossoblù e Roma a ridosso delle prime. Il Lecce, che non vince da tre turni, cercherà punti a Udine dove non hanno mai vinto. Fischierà l’esordiente Tremolada di Monza. Pippo Inzaghi e la sua Salernitana hanno rimontato un buon Cagliari con una doppietta di Dia (nel recupero un rigore visto dal VAR), ma la squadra di Ranieri ha giocato bene, tuttavia è rimasta in coda. Le due squadre ancora senza vittorie. Sardi sempre ultimi.

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