JUVE CAMPIONE D’INVERNO, UN SEGNALE AL CAMPIONATO ?

Il girone d’andata è finito con la Juventus campione d’inverno e l’Inter seconda, ma la Lazio è in grado di inserirsi nel duello per lo scudetto, avendo una partita da recuperare. La classifica dice che Roma e Atalanta sono in corsa per il quarto posto: i bergamaschi sembrano tuttavia più brillanti. La squadra di Gasperini ha segnato 49 gol, più di tutti; la difesa dell’Inter è la meno battuta (16 reti subite); Immobile il capocannoniere (20 reti) e potrebbe far meglio, mantenendo questo ritmo, di Higuain che detiene il record di gol segnati (36). In coda, la Spal è ultima e ha segnato meno di tutti (12 gol), mentre la difesa più battuta è quella del Genoa che ha subito 38 reti. In brutta posizione anche il Brescia e il Lecce. Nel duello di vertice, è andata meglio alla Juve che contro la Roma ha segnato due gol nei primo dieci minuti (Demiral e Ronaldo su rigore) e poi si è cullata sul vantaggio. Per tutto il primo tempo le è andata bene, nella ripresa un pò meno: il rigore di Perotti ha riaperto la partita. E nel finale avrebbe potuto subire il gol del pareggio, ma le è andata bene. Nel corso della gara si sono infortunati Zaniolo e Demiral. E’ sembrata preoccupante la situazione del romanista. La vittoria è servita a una non brillantissima Juve di tagliare il traguardo d’inverno per prima. Dato che l’Inter, contro l’Atalanta, dopo un buon primo tempo si è squagliata e Handanovic l’ha salvata, parando un rigore di Muriel, ci si chiede se la squadra di Conte sarà in grado di affrontare le squadre più quotate, visto che contro Juve e Atalanta è andata un po’ in crisi. Certo, le mancavano Skriniar e Barella, ma soprattutto i bergamaschi nella ripresa si sono dimostrati più forti e sono andati a un passo dalla vittoria. Quella di San Siro è stata una partita abbastanza indicativa delle forze in campo. Conte ha detto che “la coperta è corta” e vedremo se i rinforzi gioveranno a rincuorare il tecnico e a dare certezze al tecnico. Certo, l’Atalanta, a parte il brutto inizio, è sembrata più squadra. Gasperini si è chiesto come mai l’arbitro Rocchi e il VAR non abbiano visto una rigore nel primo tempo e ce lo domandiamo un pò tutti. Il Napoli ha tenuto testa alla Lazio, ebbra di gloria dopo i recenti successi: ha colpito un palo con Zielinski ma poi Ospina ha commesso l’errore fatale che ha regalato il solito gol in extremis (di Immobile, al ventesimo centro) alla Lazio, specialista in volate vittoriose. Così la squadra di Inzaghi (infranto il tabù Napoli) ha avuto la possibilità di festeggiare i 120 anni con la decima vittoria consecutiva. La Lazio può pensare in grande. Il Napoli riprenderà quota? Il Torino ha vinto ancora, contro un Bologna che ha creato (e sbagliato) molto. Mihajlovic (un ex) non sarà rimasto contento. Mazzarri (che subito qualche contestazione, insieme con Cairo) ha ammesso: “Abbiamo avuto un pizzico di fortuna”. Verdi, sostituito, non ha gradito e sarà multato. Per i granata, speranze di “acciuffare” l’Europa League. A Verona la partita è cominciata in ritardo per motivi…geometrici: righe delle aree di rigore storte e da ridisegnare. Un incidente insolito. Qualcuno era ubriaco ? Il Verona ha fatto di più, ma Perin è parso un fenomeno. Poi Sanabria ha gelato il Bentegodi. Nella ripresa, un rigore di Verre e Zaccagni hanno fatto volare i veneti (una partita in meno) verso l’alto e mandato ko il Genoa. Nel Monday Night, il Parma cercherà di far dimenticare i cinque gol presi a Bergamo affrontando un Lecce in difficoltà, ma che fa meglio in trasferta. I crociati possono ancora aspirare a un posto europeo: devono però vincere, anche se mancherà Barillà; recuperato invece Inglese. Possibile l’esordio di Kurtic. Diverse defezioni in casa salentina. Arbitro Fabbri. A Cagliari (dove speravano di festeggiare il centenario del club e invece hanno subito il quarto k.o. consecutivo) si sono rivisti il Milan e Ibrahimovic (un palo e due gol, uno annullato per offside). Il club rossonero stava vivendo un momento difficile: tre partite senza gol, classifica mediocre, conti in rosso. Non è che con una vittoria (certo importante) sia cambiato tutto, ma è stato un brodino per un ammalato che potrebbe guarire. E il Cagliari ? Il sogno di una classifica “europea” potrebbe svanire, anche se siamo solo a metà strada e c’è tempo per recuperare. Vittoriosa senza ombre contro il Sassuolo, l’Udinese è approdata a una situazione di classifica tranquilla, dopo aver ritrovato gol e sicurezza. Gotti sta lavorando bene e la fisicità dei suoi ha portato alla tripletta bianconera. Okaka ha dato peso all’attacco, De Paul è andato a segno per la terza volta. La squadra di De Zerbi ha messo invece insieme tre k.o. di seguito e sette partite senza successi. La Fiorentina ha vinto con un gol di Pezzella nel finale dopo aver rischiato contro la Spal (palo di Felipe e clamorosa occasione fallita da Valoti ). Non sappiamo se Chiesa sia rimasto contento della sostituzione. I viola non vincevano da otto partite. Ha esordito Cutrone che ha tentato il gol di… tacco. La Spal, alla tredicesima sconfitta, è sempre più ultima. Nella lotta di coda, il Brescia era andato in vantaggio a Marassi e poi si è fatto seppellire di gol dalla Samp: cinque (due di Quagliarella). La squadra di Ranieri sta riprendendo quota. Se il campionato continuerà con i ritmi dell’andata (più gol, più emozioni), ne vedremo delle belle.

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