ITALIA ALL’ESAME FRANCIA, MANCINI “SONO FIDUCIOSO”

Di fronte non ci sarà l’Arabia Saudita ma una nazionale che al Mondiale ci va per vincerlo. E allora la nuova Italia è chiamata a dimostrare di che pasta è fatta, almeno dal punto di vista della tenuta mentale. Roberto Mancini si prepara alla sua seconda uscita da ct, domani a Nizza la Nazionale del nuovo corso affronta i Galletti di Deschamps, fra le mine vaganti in Russia e dai suoi si aspetta risposte importanti. “In questi primi 7 giorni abbiamo lavorato bene ma la strada è lunga. Abbiamo avuto un dramma ma solo chi cade veramente in basso può risorgere e risorgere alla grande e noi abbiamo le qualità per fare questo”, il messaggio di ottimismo che arriva dal ct azzurro, che portiere a parte (toccherà a Sirigu) ha ancora qualche dubbio di formazione da sciogliere (“Il sistema di gioco potrebbe anche variare, dipende anche da quelli che avremo domani”), soprattutto in avanti, con Balotelli che non è certo di giocare davanti a quello che è stato il suo pubblico nelle ultime due stagioni. “Domani mattina lo valutiamo”, non si sbilancia Mancini, che fa chiarezza anche sulla possibilità che SuperMario indossi la fascia di capitano, con buona pace degli idioti dello striscione di San Gallo. “Sono cose che ancora capitano e non dovrebbero capitare”, commenta stizzito il Mancio, che per la sua scelta si baserà sulle presenze in azzurro come da tradizione. “In Nazionale vige la regola che il giocatore che ha più presenze è il capitano. Se Mario in campo è il giocatore con più presenze sarà capitano”. Tutto legato dunque all’impiego o meno di Bonucci sebbene anche De Sciglio, candidato a una maglia di titolare, abbia lo stesso numero di presenze (34) di Balotelli. Al di là del prestigio della partita, quella con la Francia sarà un’importante tappa di crescita. “Abbiamo tanti giovani e bisogna fare esperienza velocemente. Queste partite servono anche a dare la possibilità a chi ha meno esperienza internazionale di misurarsi con chi ne ha di più, anche a rischio di non fare le cose benissimo. Rischio imbarcata? Speriamo di no – replica il ct azzurro – Sono fiducioso e curioso di vedere quello che potrà essere il comportamento contro una squadra che per me è una delle candidate ad arrivare in fondo al Mondiale, molto forte, che ha iniziato diversi anni fa. Sarà un buon test, la cosa importante sarà avere un buon comportamento in campo”.
(ITALPRESS).

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