SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Doppietta McLaren nel Gran Premio del Belgio, con Oscar Piastri primo sotto la bandiera a scacchi – sventolata da Jacky Ickx, otto volte vincitore in F1 – davanti a Lando Norris. Otto sono anche le vittorie del pilota australiano, che raggiunge così nella classifica all-time un gruppo di piloti che comprende, oltre al belga, il suo connazionale Daniel Ricciardo, il suo compagno di squadra Norris, uno dei suoi avversari di oggi (Charles Leclerc) e il neozelandese Denny Hulme. Per la McLaren è il 15° successo nel Gran Premio del Belgio: l’ultimo risaliva al 2012, quando vinse Jenson Button. Per la squadra di Woking 55^ doppietta, la 6^ in questa gara: l’ultima risaliva al 1999, quando David Coulthard s’impose su Mika Hakkinen. Sul terzo gradino del podio è salito per la terza volta consecutiva in questa gara Charles Leclerc. Il ferrarista vanta qui anche un successo, il primo della carriera, ottenuto nel 2019. A causa della scarsa visibilità determinata dalla pioggia, dopo un giro di formazione la procedura di partenza è stata interrotta: la gara è partita con oltre un’ora di ritardo e dietro la Safety-car. Tutti i piloti avevano montato un set di Intermedie anche i 4 che partivano dalla pit-lane. Dopo 4 giri dietro la Safety-car, è iniziata la gara vera e propria su un asfalto che ormai andava asciugandosi. Il primo a fermarsi per passare alle slick è stato Hamilton, al giro 11: entro due tornate, tutti i piloti lo hanno imitato. Solo Norris ha optato per la Hard, tutti gli altri hanno montato un set di Medium.
Antonelli, Alonso, Colapinto, Hadjar, Hulkenberg e Sainz hanno effettuato una seconda sosta: i piloti di Racing Bulls e Williams hanno montato un set di Hard, gli altri uno di Medium. “Sapevamo che la pioggia sarebbe stata protagonista e così è stato – l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli -. Anche oggi la precaria visibilità è stato il maggior problema che i piloti si trovavano ad affrontare e ciò ha determinato un ritardo nella partenza, in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche. La gara è iniziata quando l’asfalto si stava asciugando velocemente e i giri dietro la Safety-car hanno contribuito ulteriormente a questo processo. Quando si è cominciato a correre davvero, le Intermedie hanno fatto il loro lavoro secondo le previsioni ma, ovviamente, il degrado è stato veloce, tanto che dopo una manciata di giri è arrivato il momento di passare alle slick. Lì abbiamo avuto una sorpresa, nel senso che ci aspettavamo la Medium come l’opzione univoca mentre la McLaren ha puntato su una differenziazione della scelta. E va detto che la C1 si è comportata molto bene, risultando sì più lenta della C3 ma più costante in termini di degrado, nonostante le temperature relativamente basse”.
“I piloti nella parte alta della classifica hanno tutti cercato di arrivare fino in fondo senza più fermarsi – aggiunge Isola -. Molto importante per loro è stata quindi la gestione del degrado della Medium, con l’obiettivo di limitarlo il più possibile, un target effettivamente raggiunto. Chi, nel finale, ha provato a spingere per cercare di guadagnare posizioni ha subito riscontrato un innalzamento delle prestazioni che ne ha castrato ogni ambizione. Chi, invece, ha provato a montare un set di gomme nuove nel finale si è dimostrato sì più veloce ma non abbastanza per migliorare la propria situazione, anche perchè pure oggi si è visto come su questa pista i sorpassi non sono così facili come si può pensare. Avevamo portato qui una terna anomala, con un salto di mescola fra la Hard e la Medium e con l’obiettivo di offrire più opzioni strategiche. Chiaro, la pioggia ci ha impedito di mettere alla prova dei fatti questa scelta ma abbiamo raccolto delle indicazioni utili per orientare le scelte per il prosieguo della stagione”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Isola “Pioggia protagonista a Spa, raccolte indicazioni utili”
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