
ROMA (ITALPRESS) – “La complessità e la tenacia degli iraniani sono notoriamente riconoscibili nei nostri magnifici tappeti, tessuti con innumerevoli ore di duro lavoro e pazienza. Ma come popolo, la nostra premessa di base è molto semplice e diretta: conosciamo il nostro valore, apprezziamo la nostra indipendenza e non permettiamo mai a nessun altro di decidere il nostro destino. Se il presidente Trump è sinceramente interessato a un accordo, dovrebbe mettere da parte il tono irrispettoso e inaccettabile nei confronti della guida suprema dell’Iran, il grande Ayatollah Khamenei, e smettere di ferire i suoi milioni di fedeli seguaci”. Così il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, sui social, rincarando poi la dose.
“Il grande e potente popolo iraniano, che ha mostrato al mondo che il regime israeliano non ha altra scelta se non quella di correre da ‘papà’ per evitare di essere annientato dai nostri missili, non accetta con gentilezza minacce e insulti. Se le illusioni portano a errori peggiori, l’Iran non esiterà a svelare le sue reali capacità, il che certamente porrebbe fine a qualsiasi illusione sulla potenza dell’Iran. La buona volontà genera buona volontà e il rispetto genera rispetto”, conclude Araghchi.
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