INTER KO ALL’OLIMPICO, È LA LAZIO L’ANTAGONISTA DELLA JUVE

La Lazio ha battuto l’Inter ed è a un punto dalla capolista Juve. La partita dell’Olimpico è stata molto vibrante. L’Inter era passata in vantaggio con Young, ma un rigore di Immobile (gol n.26) e la rete di Milinkovic hanno ribaltato il risultato. L’Inter, che aveva fatto le cose migliori in trasferta, ha perso e ora guarda i biancocelesti dal basso verso l’alto. Ma la cosa che impressiona di più è che le difese più forti del campionato abbiano commesso tanti errori. La Lazio aveva perso a San Siro all’andata e poi aveva cominciato la serie di vittorie che l’hanno portata alle spalle della Juve, che ha battuto in campionato e in Supercoppa. Forse l’Inter ha pagato l’assenza di Handanovic, infortunato. Padelli qualche errore l’ha commesso, come Strakosha. Bella Lazio, comunque. L’Inter non ha perso nulla, ma la sconfitta sarà una brutta botta al suo morale avendo perso proprio contro Juve e Lazio che le sono davanti in classifica. La capolista, senza CR7, ha faticato un po’ a battere il Brescia: è stato Dybala, con una delle sue magiche punizioni, a spezzare l’equilibrio della gara dopo 38′. Poi Cuadrado ha messo al sicuro il risultato.
Il Brescia di Lopez, a parte le assenze, ha perso il secondo portiere Alfonso (non c’era Joronen) per infortunio e Ajè (espulso), mentre Balotelli, per la prima volta all’Allianz, non ha inciso. C’è da dire che i bianconeri hanno lasciato dei dubbi. Perderanno Bonucci (squalificato) e Pjanic (infortunato) per la partita di Ferrara. La manovra della Juve non è parsa fluida. Di positivo, il rientro di Chiellini, dopo cinque mesi e mezzo, sia pure per pochi minuti (dal 77′). Il Brescia è in crisi: tre punti in otto partite. Bianconeri sempre in vetta. L’Atalanta ha (quasi) eliminato la Roma dalla corsa alla Champions: sei punti di distacco sono parecchi ma, con quattordici partite da giocare, tutto può succedere e i giallorossi dovrebbero recuperare diversi giocatori. La gara di Bergamo ha fatto vedere i pregi dei bergamaschi (sotto di un gol sono stati capaci di rimontare) e i difetti della Roma: “trovato” il gol di Dzeko, non lo ha saputo difendere. E’ la terza sconfitta consecutiva della squadra di Fonseca che ha subito nove gol, in questo lasso di tempo. I protagonisti della partita sono stati Palomino (errore sul gol di Dzeko e pareggio) e Pasalic (entrato dalla panchina ha segnato dopo soli 19″). L’Atalanta ha fatto già 63 gol. Non ci si può non innamorare della squadra di Gasperini.
Per quanto il Verona (in serie positiva nel 2020, nove volte con la difesa imbattuta) abbia avuto le sue belle occasioni (bravo Musso), l’Udinese è stata una delle poche avversarie a saper contrastare il gioco dei gialloblu. Ma mentre le speranze della squadra di Juric di puntare all’Europa restano intatte, i friulani (penultimo attacco, cinque gare senza vittorie, dieci in totale senza gol segnati) potrebbero ritrovarsi nel bel mezzo della bagarre, visti i risultati delle squadre di coda. La squadre fecero 0-0 pure al Bentegodi.
Mertens ha dato al Napoli il successo a Cagliari e la squadra di Gattuso, tornata a vincere, può sperare in una scalata della classifica. I sardi non vincono da dieci partite e l’Europa si è allontanata. Il Parma, con un gol del figliol prodigo Gervinho, rientrato all’ovile, ha vinto sul campo del Sassuolo, restando in corsa per le Coppe. I crociati le hanno prese dalle “grandi”, ma contro avversari meno “togati”, hanno fatto buoni risultati e la loro classifica è sempre ragguardevole. La squadra di De Zerbi ogni tanto zoppica. Milan-Torino (arbitro Fabbri), nel Monday Night, ci dirà come reagiranno al difficile momento le due squadre.
I rossoneri vengono dal derby perso e dalla vittoria contro la Juve in Coppa Italia sfumata. I granata da quattro sconfitte di fila, con 16 gol subiti e solo due segnati. Longo non avrà lo squalificato Izzo: “Dobbiamo reagire”. Disponibili Baselli e Zaza. Pioli non avrà Conti: “Restare concentrati”. Il Toro con una doppietta di Belotti, dopo il gol di Piatek su rigore, vinse all’andata. La Fiorentina ha vinto a Marassi (5-1) a mani basse una partita che ha fatto registrare parecchie contestazioni, un autogol dopo pochi minuti, due rigori per i viola e due espulsi, uno per parte. La squadra di Iachini ha interrotto la serie negativa; la Samp (un punto in quattro partite con 14 gol subiti) invece è coinvolta nella lotta per non affogare. Difesa di burro. In casa viola doppietta di Vlahovic e Chiesa. Il Genoa (otto punti in quattro partite) ha interrotto la serie positiva del Bologna (in dieci e poi in nove per l’espulsione di Schouten e Denswil), andando vincere al Dall’Ara e facendo un buon passo in avanti in classifica. La squadra di Nicola (buon lavoro) ha sorpreso e battuto quella del furente Mihajlovic, confermando i progressi fatti recentemente. Il Grifone non vinceva in trasferta da oltre un anno. Quanto ai felsinei, un passo falso inatteso. Il Lecce ha cominciato a correre: la terza vittoria consecutiva (9 gol segnati, ma peggior difesa con 45 gol subiti) ha portato i salentini in vista delle zona più tranquilla della classifica. Con i rinforzi acquisiti, gioco e risultati sono decollati. Di Biagio ha mosso le acque in casa ferrarese, ma non è bastato e ora la situazione si è fatta drammatica. La manovra è migliorata, Petagna ha segnato ancora (nove dei 18 gol della Spal sono suoi), ma la sconfitta n.17 non fa prevedere nulla di buono. L’aritmetica non ha tuttavia dato la propria sentenza. Le contestazioni non fanno più notizia.
(ITALPRESS).

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