Insonnia: cause, rimedi e consigli utili per dormire bene

uomo che soffre di insonnia

Il sonno è una funzione vitale e quando ci si ritrova a combattere con difficoltà legate al riposo notturno, come l’insonnia, è bene comprendere che dormire bene non è un lusso, ma una necessità biologica del nostro corpo, e trovare la giusta soluzione. Parliamo di un disturbo vero e proprio che si può manifestare con incapacità di addormentarsi, risvegli frequenti o risvegli precoci con difficoltà a tornare a dormire, il tutto in modo occasionale oppure cronico.

Sebbene sia spesso sottovalutata, questa condizione può avere ripercussioni significative sul benessere psicofisico: un sonno di qualità, infatti, è essenziale per l’equilibrio mentale, il sistema immunitario e per contrastare i segni dell’invecchiamento.

Quindi, cerchiamo di capire come dormire meglio, comprendendo prima le cause dell’insonnia, per poi passare alle strategie da adottare per combatterla.

Cause

Le ragioni che compromettono il riposo possono variare ampiamente da persona a persona.

Tra i fattori principali si annoverano lo stress quotidiano, dovuto spesso alle preoccupazioni legate al lavoro o alla famiglia, e le alterazioni ormonali, come quelle che si verificano durante la menopausa, senza dimenticare disturbi fisici, dolore cronico, iperattività della tiroide o l’assunzione di determinati farmaci, che possono ugualmente influenzare negativamente la qualità del sonno.

A tutto ciò si aggiungono cattive abitudini come il consumo eccessivo di caffeina, l’esposizione a luci artificiali nelle ore serali, incluse quelle degli smartphone, o un ambiente di riposo non adatto, per esempio troppo rumoroso o illuminato.

In ultimo, non dimentichiamo che, con l’avanzare dell’età, l’organismo produce meno melatonina, ormone fondamentale per la regolazione del ciclo sonno-veglia, rendendo più difficile ottenere un riposo rigenerante.

Le soluzioni in farmacia

Per chi cerca rimedi rapidi ma naturali, le farmacie offrono diversi prodotti formulati per supportare il rilassamento e facilitare l’addormentamento.

La melatonina, per esempio, può essere integrata sotto forma di integratori in compresse e rappresenta un valido alleato per chi soffre di risvegli notturni o insonnia legata a cambiamenti del ritmo circadiano. Anche la valeriana è largamente impiegata come sedativo naturale grazie alla sua azione calmante, utile soprattutto nei casi in cui l’insonnia è legata all’ansia o alla tensione emotiva.

Altri integratori combinano più principi attivi, come passiflora, escolzia, tiglio e lavanda, che agiscono sinergicamente per migliorare la qualità del sonno, e sono disponibili in diverse formulazioni (compresse a rilascio graduale, infusi, gocce) e si adattano alle diverse esigenze individuali.

Buone abitudini

Al di là delle soluzioni farmacologiche, è essenziale intervenire sullo stile di vita, a partire dalla cena che, se leggera e consumata almeno due ore prima di andare a letto, può agevolare la digestione e favorire il rilassamento.

Anche l’attività fisica regolare contribuisce al benessere generale e riduce lo stress, così come può essere d’aiuto il creare una routine serale rilassante: evitare schermi luminosi, abbassare le luci, leggere un libro o ascoltare musica soft può aiutare il cervello a predisporre il corpo al riposo. Infine, l’utilizzo di oli essenziali, come lavanda o bergamotto, diffusi nell’ambiente, può favorire un’atmosfera distensiva, così come il mantenere una temperatura confortevole e un buon livello di oscurità nella stanza, tutti piccoli accorgimenti che fanno una grande differenza.