BOLOGNA (ITALPRESS) – È stata inaugurata oggi, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la mostra “Imparare a vedere per imparare a fotografare”, che sarà aperta al pubblico nelle sale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna in viale Aldo Moro 50. La mostra sarà visitabile fino al 18 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Grazie al laboratorio guidato dai fotografi Gabriele Fiolo e Cristina Ferri, un gruppo di tre ragazze e tre ragazzi con sindrome down e autismo hanno imparato a osservare i luoghi in cui vivono, studiano, lavorano e a raccontare la propria vita attraverso i dettagli del loro quotidiano. Alle lezioni in aula sono state affiancate esperienze all’aperto durante le quali i giovani fotografi hanno potuto mettere in pratica quanto appreso. Un’occasione per prendere coscienza delle proprie azioni, per vedersi e riflettere sulle proprie giornate. Negli spazi di viale Aldo Moro, inoltre, è stato allestito un set fotografico che ha consentito ai ragazzi di mettere in pratica quanto appreso durante il corso: i visitatori che hanno partecipato all’inaugurazione, infatti, hanno potuto farsi fotografare e ricevere gratuitamente una stampa del ritratto realizzato. Alla inaugurazione erano presenti il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri, i curatori dell’iniziativa Gabriele Fiolo e Cristina Ferri, il presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Silvestro Ramunno.
Presenti anche le consigliere regionali Valentina Castaldini, Maria Costi e Valentina Ancarani nonché il consigliere regionale Paolo Trande. “Queste foto accompagneranno i visitatori nella quotidianità di questi ragazzi” ha commentato Fabbri. “Come presidente dell’Assemblea legislativa, voglio ribadire che esporre questi lavori proprio nella Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, è un impegno che chiama tutti noi: istituzioni, pubblico e privato, mondo imprenditoriale e Terzo settore. Un impegno affinché la nostra Regione continui a rafforzare percorsi e progettualità che rendano possibile ciò che dovrebbe essere naturale: che ogni persona con disabilità possa costruire la propria vita attraverso le proprie scelte, secondo i propri dettagli. Come i ragazzi e le ragazze che hanno usato la fotografia per raccontarsi in maniera piena e autentica”. Il presidente, poi, ha concluso: “Ai ragazzi è stato consigliato di imparare a vedere per imparare a fotografare. A noi spetta ora un compito altrettanto essenziale: guardare queste fotografie e far sì che la nostra Regione continui a essere un luogo che dà forma, colore e piena esigibilità ai loro diritti”.
Il fotografo e curatore della mostra Gabriele Fiolo ha spiegato che le fotografie suscitano emozioni in modo più immediato rispetto alla parola scritta o verbale. In una società in cui tutto scorre veloce, la fotografia riesce ancora a trasmette messaggi ed emozioni e sensazioni. I giovani in particolare mostrano un aumento della capacità di memoria visiva. “Mentre la nostra generazione e i nostri nonni sapevano fare i calcoli a mente, i bambini e i ragazzi di oggi ricordano più facilmente a memoria film e immagini che hanno visto” ha sottolineato Fiolo. “Questo progetto non produce semplici fotografie, ma diventa un contenitore di racconti di vita, in cui soggetto e fotografo si mescolano. Nelle foto c’è il desiderio di raccontarsi e di comunicare dei ragazzi, le loro emozioni e l’entusiasmo con cui le hanno realizzate”.
“Il cuore del nostro mestiere sta nel racconto e nella capacità di restituire la complessità del reale fornendo nuovi punti di vista” ha evidenziato Silvestro Ramunno. “Gabriele Fiolo, fotografo e giornalista, da anni ha fatto di questa missione il suo tratto distintivo, soprattutto nel rappresentare il mondo delle persone con disabilità. Il suo approccio è sempre stato lontano dal pietismo, mirando a mostrare la vita così come si presenta. Insieme alla coautrice Cristina Ferri, ha fatto informazione con le immagini, creando valore per il giornalismo professionale in una fase in cui l’informazione è sotto pressione”.
– foto ufficio stampa Assemblea legislativa Emilia-Romagna –
(ITALPRESS).









