In Emilia Romagna cibo e turismo per ripartenza

BOLOGNA (ITALPRESS) – Tre mesi di appuntamenti, un unico comune denominatore: il cibo. L’Emilia-Romagna mette in campo un palinsesto di eventi fino a ottobre che punta su cibo e turismo. “Il cibo – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi nella videoconferenza stampa di presentazione del cartellone – non è solo un prodotto, ma è espressione di una cultura, di un territorio”. Dunque, “il filo conduttore è quello dell’enogastronomia”, che in Emilia-Romagna sempre più si sposa con il turismo visto che, in epoca pre-Covid, ha registrato un bacino medio di poco meno di 60 milioni di presenze turistiche di cui oltre 43 nella sola Riviera Romagnola (fonte Osservatorio turistico regionale). Inoltre, secondo l’ultima edizione del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, l’Emilia-Romagna si colloca come una tra le prime mete scelte dai turisti nazionali per la capacità di legare vacanza ed enogastronomia di qualità. “Possiamo offrire moltissimo da questo punto di vista”, assicura l’assessore.
Dal Motor Valley Fest alla Notte Rosa, da Tramonto di Vino ad Al Meni e al Meeting di Rimini per proseguire con le fiere di Cibus Parma, Macfrut Rimini e Sana Bologna, sono davvero tante le occasioni di intreccio offerte dal territorio tra cibo, cultura, storia e tradizione. “Non è stato facile costruire questo palinsesto a causa della pandemia, ma è venuto fuori un buon lavoro”, sottolinea Mammi.
Per l’assessore l’Emilia-Romagna dei prodotti di qualità è “un grande patrimonio che vogliamo tutelare e far conoscere sempre di più”. Forte dei suoi 44 prodotti a marchio DOP e IGP in ambito agroalimentare e 30 a denominazione d’origine in quello vitivinicolo, che da solo vale oltre 3,5 miliardi di euro l’anno e dei 398 prodotti agroalimentari tradizionali, il meglio dell’enogastronomia emiliano-romagnola, sarà il trait d’union di otto importanti manifestazioni che si svolgeranno nel corso dell’estate, grazie alla collaborazione tra assessorato regionale all’Agricoltura e Apt servizi, per mettere sempre più sistema e aumentare l’attrattività dell’Emilia-Romagna. “Il turismo – aggiunge l’assessore Andrea Corsini – è un settore che ha forte trasversalità” e la programmazione messa a punto dalla Regione fino a fine ottobre servirà “per incentivare le presenze turistiche, portare cittadini e imprese internazionali nella nostra regione”. “Nel 2015 – spiega ancora Corsini – facemmo una scelta molto chiara quando progettammo la nostra partecipazione ad expo di Milano decidendo di fare una grande operazione di rilancio dell’offerta turistica regionale e modernizzazione. Quella scelta è stata confermata dai numeri degli ultimi anni”.
“Sulla food valley abbiamo costruito un vero e proprio pacchetto turistico”, sottolinea Corsini. Intanto, però, la Regione sta pensando di organizzare per ottobre – come anticipa Corsini durante la conferenza stampa – un evento diffuso su tutto il territorio regionale “dedicato al cibo, alle eccellenze enogastronomiche”. Sarebbe una “Food Valley Fest” rivolta soprattutto al mercato internazionale. Al momento la Regione sta ragionando secondo lo scenario pandemico attuale, ma – avverte Corsini – “se le condizioni dovessero essere diverse adatteremo la nostra programmazione”. Tornando al calendario estivo, si parte con il Motor Valley Fest, il festival diffuso della Terra dei Motori a Modena dall’ 1 al 4 luglio, dove le produzioni di eccellenza del territorio saranno presentate al pubblico in un’area dedicata in piazza Grande dove si affacciano il Duomo, la Torre Ghirlandina e il Palazzo Comunale. In occasione di un esclusivo barbecue allestito come anteprima del Festival mercoledì 30 giugno, sarà Massimo Bottura, chef pluristellato, che accoglierà nel suo ‘Casa Maria Luigià la stampa estera e italiana giunta a Modena per raccontare il ‘Fest’.
E, sempre a firma Bottura, 150 ospiti tra stampa italiana ed estera, amministratori delegati delle principali case automobilistiche e stakeholder della Motor Valley emiliano-romagnola saranno accolti negli spazi dell’antica Accademia Militare di Modena l’1 luglio per una cena con il meglio dell’enogastronomia emiliano- romagnola. Si prosegue poi con la Notte Rosa (26 luglio-1 agosto), evento clou dell’estate sulla Riviera Romagnola con la prima tappa a Cervia il 29 luglio di Tramonto di Vino, il ‘road show’ del gusto dell’Emilia-Romagna che da oltre 15 anni promuove i prodotti Dop e Igp regionali insieme ai vini della guida “Emilia Romagna da bere e da Mangiare 2021/22”. E ancora, Al Meni ‘Circo mercato di sapori e cose fatte con le mani e col cuorè nella ormai nota formula dello chef Massimo Bottura, che porterà a Rimini il 7 e l’8 agosto, nell’anno dell’inaugurazione del nuovo Museo dedicato a Federico Fellini, fra castello e teatro, palazzi d’arte e piazza dei sogni, personalità del mondo della cultura, del cinema, e della gastronomia. Bottura e i migliori talenti della gastronomia italiana e internazionale presenteranno al pubblico piatti stellati e grandi prodotti fra ‘show cooking’ e mercati della terra. E poi il Meeting di Rimini dal 20 al 25 agosto, dove sarà realizzato uno stand di oltre 100 mq in cui i temi agroalimentari e il turismo saranno presentati in una mostra/percorso informativo, con totem e pagine informative per promuovere le produzioni di qualità legate al turismo religioso, dei cammini e degli agriturismi. Infine, tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, saranno tre le fiere legate ai prodotti della terra. Il primo appuntamento è con Cibus (31 agosto-3 settembre) a Parma Città creativa enogastronomia Unesco, dove sarà allestito uno spazio all’interno dello stand di Unioncamere sempre per la promozione delle produzioni di qualità e del territorio e dove si svolgerà una sfida tra alcuni chef di Francoforte, selezionati con un programma di promozione in Germania, che realizzeranno ricette con i nostri prodotti. A seguire il Macfrut (Rimini 7-9 settembre), dove uno stand di circa 200 mq sarà occasione per sviluppare la promozione delle produzioni di qualità ortofrutticole soprattutto all’estero e in collaborazione con la rete regionale dei Centri agroalimentari. Infine, al Sana (Bologna 9-12 settembre), fiera dedicata al biologico, nello stand di oltre 100 mq saranno presentati prodotti del territorio, legati alla tradizione ma sempre più sostenibili grazie a tecniche di coltivazione innovative.
(ITALPRESS).

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