In Arabia Saudita farà il suo debutto stagionale la mescola C4

JEDDAH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – La Formula 1 torna in Arabia Saudita a meno di quattro mesi dal suo debutto su questo tracciato. Pirelli ha scelto anche quest’anno le mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. In questo caso, però, le vetture e i pneumatici sono completamente nuovi e, per la prima volta quest’anno, i team avranno a disposizione per la gara la mescola C4, visto che per il Gran Premio del Bahrain di settimana scorsa erano state nominate le tre mescole più dure.
Questa scelta è stata fatta sulla base delle caratteristiche del tracciato di Gedda (sia in termini di layout che di asfalto), delle temperature previste e dei dati raccolti nella gara di debutto nel 2021. L’asfalto recentemente posato offre un buon livello di aderenza (con un punteggio di 3/5 nella classifica Pirelli) e livelli ragionevolmente contenuti di abrasione (un punteggio di 2 su 5 per Pirelli), che dovrebbero portare a usura e degrado moderati. Carichi e velocità sono nella media, con un valore complessivo di stress sui pneumatici di tre su una scala di cinque. Dato il layout veloce, la pista non è particolarmente impegnativa in termini di trazione e frenata (2/5 nella classifica Pirelli). E’ previsto un alto grado di evoluzione nel fine settimana, grazie anche alle gare di supporto della Formula 2.
Il circuito cittadino più veloce nel calendario di Formula 1 è leggermente cambiato rispetto al debutto dello scorso anno, in seguito alle modifiche resesi necessarie per via di alcuni incidenti occorsi in pista nel 2021. Sono state spostate più indietro le barriere di protezione anche al fine di migliorare la visuale in alcune curve, mentre l’ultima curva (la 27) è stata allargata rimuovendo una tribuna, e questo potrebbe far diminuire ulteriormente il tempo sul giro. La curva 13 (delle 27 totali) presenta ancora un banking di 12 gradi e contribuice a rendere il circuito molto veloce, secondo per velocità solo a quello di Monza. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che si corre sulla distanza di 50 giri, è la seconda gara notturna consecutiva in calendario. Questo significa che le temperature della pista possono variare tra una sessione e l’altra – come è avvenuto anche in Bahrain – con FP2 e qualifiche più rappresentative delle condizioni di gara. “Gedda rappresenta una sfida completamente diversa rispetto al Gran Premio di apertura in Bahrain perchè le caratteristiche della pista, sia in termini di layout che di asfalto, sono differenti”, avverte Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli. “Inoltre i piloti utilizzerano mescole più morbide questo fine settimana per far fronte alle esigenze specifiche di questa pista, che è veloce quasi quanto Monza. I team arriveranno a Gedda senza aver mai provato prima su questo circuito le nuove vetture con i nuovi pneumatici, e le condizioni potrebbero essere leggermente diverse rispetto all’ultima visita in Arabia Saudita dato che ora la gara si svolge in un altro periodo dell’anno e sono state apportate alcune modifiche al tracciato. Le mescole nominate sono le stesse del 2021, ma sono totalmente nuove rispetto allo scorso anno. Di conseguenza, i team avranno molto lavoro da fare per raccogliere più dati possibili durante le prove libere, soprattutto in FP2 che sarà la sessione più rappresentativa visto che si svolge allo stesso orario di qualifiche e gara”.
La stagione di Formula 2, anch’essa iniziata in Bahrain, prosegue con l’appuntamento di Gedda per il quale sono state nominate le mescole P Zero Yellow medium e P Zero Red soft. Una scelta quindi più dura rispetto alla supersoft che era l’opzione più morbida a disposizione dei piloti l’anno scorso. La soft rappresenterà una sfida diversa per i piloti, aggiungendo variabilità in termini di strategia. Quest’anno non sono ammessi rifornimenti durante le qualifiche, quindi le vetture saranno più pesanti all’inizio della sessione: la soft offrirà maggiore versatilità con diversi carichi di carburante e permetterà di fare più giri, consentendo ai piloti di spingere forte più a lungo. Ogni pilota ha cinque set di pneumatici (tre medium e due soft) da utilizzare durante il fine settimana.
Pirelli ha iniziato intanto nel migliore dei modi il Campionato Europeo Rally di quest’anno con la vittoria nella gara di apertura, il Rally Serras de Fafe in Portogallo, che sfrutta alcune delle tappe utilizzate anche per il round del Campionato del Mondo Rally. Grazie alla vittoria di Nils Solans e al terzo posto di Georg sono state ben due le vetture equipaggiate Pirelli nei primi tre posti.
(ITALPRESS).

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