ROMA (ITALPRESS) – “Chiedo al Governo che vengano preservati gli sforzi fatti da un’intera regione che è rimasta no Covid e che ha fatto diligentemente la sua parte di osservanza delle regole” e “che in sede europea si possa fare un vero percorso di controllo da parte dell’Europa di quelli che sono i suoi confini meridionali”. Lo ha detto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, in audizione al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. Santelli ha sottolineato che “già da qualche mese è abbastanza forte la paura determinata dall’espandersi della pandemia Covid in alcuni Paesi, soprattutto africani, di un contagio di virus da ritorno nei nostri territori, specialmente del Sud, proprio a causa degli sbarchi degli immigrati. Questo pericolo – ha ricordato – si è manifestato nella sua pienezza con lo sbarco di Roccella”.
Santelli ha ripercorso lo sbarco dei migranti a Roccella Jonica e la successiva sistemazione avvenuta nello stesso comune, ad Amantea e a Bova Marina. “La peculiarità della situazione di Amantea e in parte anche di Roccella Ionica è dovuta al fatto che i posti individuati dalle prefetture erano in pieno centro cittadino, in due località turistiche molto rinomate”. Questo, secondo Santelli, “ha creato notevole allarme, che non è solo un allarme da migranti ma da Covid”. “La situazione – ha ricordato – ha creato disordini particolari ad Amantea, poi gli immigrati sono stati spostati a Roma, ma rimangono problematiche su Roccella Jonica” dove “il sindaco ha chiesto lo spostamento dei minori dal centro dove sono ricoverati, stessa storia a Bova Marina”, ha precisato la presidente della Regione.
(ITALPRESS).
Immigrazione, Santelli “In Europa vero percorso di controllo”
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