Il nuovo libro di Arnoldo Mosca Mondadori per cancellare il rancore

MILANO (ITALPRESS) – “Cristo ovunque” è il titolo del nuovo libro di Arnoldo Mosca Mondadori – poeta e saggista, autore di raccolte liriche e saggi a tema religioso, ministro straordinario dell’eucarestia – appena arrivato in libreria nella collana del “Pellicano rosso” della storica editrice Morcelliana (pagg. 96, euro 10).
Questa volta – come si legge nella lapidaria avvertenza che apre queste pagine – il testo offerto ai lettori “è nato tra il 26 maggio e il 3 giugno 2021, dopo un’esperienza spirituale”. E di questa vorrebbe essere riverbero se non specchio, eco di parole e restituzione di immagini inimmaginabili, testimonianza e confessione. Dopo aver avvertito appunto, in essa, in questa sorta di epifania spirituale (“mistica” – se si preferisce – tendendo sempre il mistico a perseguire una comunione profonda con la Trascendenza), una Presenza carica di senso di compiutezza misericordiosa.
Perché un libro che parla di rancore? Perché oggi ne abbiamo dentro molto, per molti motivi e abbiamo bisogno di liberarcene, o le conseguenze saranno peggiori.
“Ho scritto questo libro pensando a chi è in difficoltà e ne ha motivo: se anche solo una persona trovasse il modo per spazzare via la sua rabbia e il suo rancore, quest’opera avrà avuto successo”.
Non è un libro solo per chi crede, fonte di spunti per chi sente di avere bisogno, di chi avverte questa sentimento interiore di affaticamento. “E’ l’assurdità di un Amore presente ma invisibile ai più, sollecito ma spesso misterioso da capire”. Presenza che Mosca Mondadori consapevole della lezione di Hadewijch riversata nelle sue “Visioni” prova a fermare sulle pagine, tra realtà e ricerca di Assoluto, senza “aver la pretesa di sentire Dio”, piuttosto lasciando che “Dio si faccia sentire”. E nel farsi sentire indichi dove sta. Manifestando il suo essere proprio nelle lacerazioni, negli squarci, nelle ferite apparentemente insanabili; là dove nessuno potrebbe immaginarlo.
Un libro il suo, che invita a cancellare parole come rancore non chiudendo gli occhi sulle ferite, anzi cercandovi la Presenza che lì si fissa. “Amare anche le ferite di colui che riteniamo nemico/che riteniamo sia colpevole, e per cui proviamo rancore./ Cambio di sguardo”. Ferite che come Lui sono ovunque. Appunto: Cristo ovunque.
(ITALPRESS).

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