I maltesi pronti a pagare più tasse per la transizione climatica

EUROPA - IApril 18, 2023 EU Ministers of Environment hold an informal meeting on 18 and 19 April 2023 in Stockholm. Archive photo / Symbolic (EUROPA - 2023-04-18, EUC/ROPI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La maggioranza dei maltesi, il 73%, è disposta a pagare più tasse per aiutare le famiglie a basso reddito per affrontare i costi per la transizione per l’energia verde. Si tratta di 14 punti al di sopra della media UE del 59%. Secondo un sondaggio sul clima della Banca europea per gli investimenti, il 44% dei maltesi sarebbe d’accordo a pagare un ulteriore 1-2% del proprio reddito e il 29% sarebbe d’accordo a pagare un extra del 5-10%. Nel mese di luglio, le isole maltesi hanno sperimentato un’ondata di caldo di 10 giorni con una temperatura dell’aria che ha superato i 40°C per sei giorni. Mentre l’aumento del costo della vita è considerato la sfida principale con il 78%, 10 punti sopra la media UE, seguono gli impatti dei cambiamenti climatici e il degrado ambientale con il 67% che li considera una delle principali preoccupazioni (17 punti sopra la media UE). Gli intervistati maltesi approvano politiche giuste per affrontare l’emergenza climatica. Il 65%, vicino alla media UE, afferma che la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio può avvenire solo se le disuguaglianze sociali ed economiche vengono affrontate allo stesso tempo. Tuttavia, gli intervistati non sono d’accordo riguardo alla capacità del governo di portare avanti una transizione climatica così giusta: il 52% degli intervistati si dichiara fiducioso, rispetto alla media UE del 38%. Il sondaggio della BEI indica che una forte maggioranza è a favore di altri tipi di politiche legate al clima. Il 93% ha affermato che sarebbe favorevole a una riforma fiscale sui combustibili fossili per eliminare sussidi e agevolazioni fiscali per il settore dell’aviazione e altre industrie che dipendono fortemente dai combustibili fossili. “Le piccole isole sono tra le più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico”, ha affermato la vicepresidente della BEI Gelsomina Vigliotti. “Lo dimostra l’ultimo sondaggio della BEI sul clima, che sottolinea come i maltesi sono più preoccupate rispetto a quelle di altri Paesi per l’emergenza climatica e il degrado ambientale. La BEI ha prestato particolare attenzione a sostenere i progetti climatici a vantaggio delle piccole isole. In qualità di banca climatica dell’UE, siamo pronti a sostenere ulteriormente l’azione per il clima in Europa e oltre”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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