HARAKIRI NAPOLI, DIMARCO GOL DA 56 METRI

Harakiri Napoli, prodezza Dimarco. Un turno che ha spostato molto nell’economia del campionato: mentre Inter e Juve sono andate avanti, le inseguitrici hanno ciccato, specie il Napoli che si è fatto battere in casa dall’Empoli che era in coda alle graduatorie europee per i gol segnati: sul filo di lana, la squadra di Andreazzoli ha vinto con un gol di Kovalenko che ha schiantato la squadra di Garcia, in odor di licenziamento. I campioni ora sono a dieci punti dall’Inter . Anche il Milan si è allontanato dalla vette a (-8). C’è stata insomma una svolta. Alla ripresa, dopo la sosta, Juve-Inter potrebbe cambiare ancora le gerarchie. I nerazzurri erano in difficoltà contro un Frosinone ben organizzato: Dimarco l’ha sbloccata con un tiro da oltre 56 metri mai (o quasi) visto. Il raddoppio di Calhanoglu su rigore ha dato alla capolista il successo su un buon Frosinone. La Juventus stavolta ha vinto con i gol dei difensori (Bremer e Rugani), contro un Cagliari che ha tenuto botta un tempo e ha messo paura ai bianconeri. Stavolta non si possono accusare i bianconeri di essere stati catenacciari, anzi hanno preso un gol da Dossena dopo sei giornate di imbattibilità. I sardi hanno sfiorato il pareggio (palo), mostrando pregi che serviranno per spuntare la salvezza. Si discetterà molto sugli errori del Napoli, “scioltosi” forse con la partenza di Spalletti e l’infortunio a Osimhen. De Laurentiis, che aveva mal digerito la sconfitta con la Fiorentina deciderà presto. La contestazione del “Maradona” ha già pregiudicato la sorte di Garcia, visti gli ultimi risultati con Milan, Union Berlino e ovviamente con l’Empoli. Si fanno già i nomi, del sostituto di Garcia (Conte e Tudor in pole, Cannavaro e Mazzarri candidati troppo semplici), ma accanto al presidente in tribuna c’erano pure i fratelli Cannavaro. Il Milan, che aveva sollevato la testa contro il PSG, è ripiombato nella mediocrità, facendosi rimontare due gol dal Lecce e salvandosi per l’intervento del VAR dopo l’espulsione di Giroud e il gol del 3-2 di Piccoli, annullato. La squadra di Pioli ha problemi in difesa e il fatto che, fra le prime in classifica, sia (con 14 gol subiti) dietro a molti, è eloquente. Non è stata una giornata banale neppure per la Fiorentina, tornata a vincere contro il Bologna che si è fermato dopo dieci giornate. Partita molto elettrica con una rigore per parte. L’Atalanta ha evitato la sconfitta nel recupero con Ederson che ha pareggiato il gol di Walace. I pareggi friulani sono saliti a otto. Nel derby romano, più vicina al gol la Lazio (palo di Luis Alberto), ma classifica in lacrime: Europa lontana. Monza e Torino hanno pareggiato una partita in cui non hanno brillato. Colpani sesto gol. I granata hanno imboccato la via del gol, dopo lunghi silenzi. Negli anticipi avevamo avuto conferma della mediocità attuale di Sassuolo e Salernitana che hanno difese di cartapesta, come il Verona che ha fatto due punti in dieci partite e non sappiamo se nella pausa confermerà Baroni alla guida. Solo il Genoa ha dato chiari segni di risveglio. L’impresa dell’Empoli a Napoli ha tirato su in classifica la squadra di Andreazzoli che si è messa alle spalle Cagliari, Verona e Salernitana. Ora la Nazionale, che deve portare a casa la qualificazione contro Macedonia e Ucraina. L’esclusione dall’Europa sarebbe un fallimento di tutto il movimento.

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