GP SPAGNA. HAMILTON TRIONFA CON UN SOLO PIT STOP

La maggior parte dei piloti,  compresi i primi tre, ha effettuato un solo pit stop da soft a  medium nel Gran Premio di Spagna più veloce di sempre, mentre alcuni hanno invece optato per una strategia su due o tre soste.
Il meteo variabile, con sole, vento e alcune gocce di pioggia  durante la gara, ha reso ancora più difficile valutare le  condizioni della pista, che presentava livelli di aderenza variabili. Le temperature a fine gara erano di 17° ambiente e 26° asfalto. Il nuovo asfalto ha reso la pista notevolmente più veloce: tutti i piloti di testa hanno registrato tempi sul giro inferiori fino a quattro secondi rispetto al 2017, compreso il nuovo record in gara in 1’18″441. Quasi tutti i piloti hanno usato pneumatici soft in partenza: l’ingresso della safety car al giro 1 ha aiutato a ridurre i livelli di usura e degrado delle gomme. “Abbiamo visto diversi ragionamenti da parte dei Team principali sulla strategia a una o due soste, con le condizioni  del tracciato che sono state estremamente difficili da interpretare sin da inizio weekend e dopo la pioggia di stanotte.
Il periodo di safety car a inizio gara ha influenzato la  strategia, riducendo i livelli di usura e degrado in una fase cruciale. Dal punto di v sta dei pneumatici non ci sono stati problemi e non si è verificato il blistering. Diversi piloti hanno registrato giri veloci con pneumatici medium usati, compreso il nuovo record della pista in gara. Nel complesso, il  ritmo è stato molto ravvicinato. Martedì e mercoledì ci sarà la  prima sessione di test in-season, con McLaren e Force India  impegnate con una seconda monoposto nei nostri test di sviluppo in ottica 2019” dice Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli.
(ITALPRESS).

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