SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Lando Norris ha conquistato la pole position nel Gran Premio d’Austria, la dodicesima della sua carriera e la terza nella stagione. Già il più veloce nella giornata di ieri e anche nella terza sessione di prove libere, il pilota della McLaren è stato l’unico a scendere sotto la barriera dell’1’04” (1’03″971) e ha inflitto il margine più ampio della stagione al secondo classificato, sia in termini di tempo assoluto (0″521) sia soprattutto come distacco in percentuale (0,814%).
Per la squadra inglese è la pole numero 171 della storia, la quinta nel Gran Premio d’Austria: l’ultima volta che aveva ottenuto un simile risultato su questa pista risale al 2000, quando la pole andò a Mika Hakkinen. La griglia di partenza di domani sarà identica, perlomeno per quanto riguarda le prime due file, a quella del recente Gran Premio di Monaco: al fianco di Norris partirà la Ferrari di Charles Leclerc (1’04″492) mentre in seconda fila si schiereranno i rispettivi compagni di squadra, con Oscar Piastri (1’04″554) davanti a Lewis Hamilton (1’04″582). Nella terza sessione di prove libere, la Soft è stata nettamente la mescola più utilizzata. Soltanto sette piloti hanno variegato lo schema cromatico della tabella delle rispettive gomme: Verstappen ha usato un set di Hard mentre le coppie di Alpine, Racing Bulls e Aston Martin hanno girato con un set di Medium, con Alonso e Stroll che hanno effettuato il consueto rodaggio di un treno di Hard.
In qualifica non ci sono state eccezioni, con la Soft che è stata assoluta protagonista. Su un asfalto che ha raggiunto temperature vicine ai 50 °C, la C5 ha dimostrato di offrire un buon livello prestazionale anche se usata per un secondo tentativo, sia nell’ambito dello stesso run sia inframezzandoli con delle soste ai box.
“Su una pista così corta in termini di tempo sul giro di solito si vedono distacchi molto limitati e così è stato in Q1, con venti piloti racchiusi in meno di un secondo. Ciò rende ancor più impressionante il tempo di Lando Norris nell’ultimo tentativo di Q3 – l’analisi di Mario Isola, direttore motorsport Pirelli –Domani ci aspettiamo una gara comunque serrata, anche se chiaramente la McLaren partirà coi favori del pronostico. Dal punto di vista delle strategie, crediamo che la doppia sosta sia l’opzione più veloce con Medium e Hard protagoniste. La sosta singola è sì fattibile perché il degrado è relativamente limitato e, probabilmente, inferiore alle previsioni della vigilia però sulla carta rimane significativamente più lenta (circa 7″), senza contare che su una pista come questa i sorpassi sono decisamente fattibili in presenza di tre zone DRS. Da notare che i piloti di tre squadre (Aston Martin, Racing Bulls e Alpine) avranno domani a disposizione un set di Hard e uno di Medium mentre quelli della Haas ne avranno due di Hard e uno di Medium. Tutti gli altri potranno contare su un set di Hard e due di Medium”.
Seconda vittoria in F2 per Josep Maria Martì (Campos Racing) che ha conquistato la Sprint Race. Lo spagnolo è partito dalla quinta posizione in griglia ma ha fatto un’ottima partenza e poi ha superato Joshua Duerksen, conquistando la testa della gara. Il pilota dell’AIX Racing ha concluso al secondo posto, la stessa posizione della partenza, mentre Roman Stanek (Invicta Racing) ha completato il podio. James Wharton ha offerto una prestazione impeccabile conquistando una vittoria in volata a Spielberg, ottenendo così il suo primo successo in Formula 3. Il rookie dell’ART Grand Prix ha resistito all’attacco di Alessandro Giusti per tutta la gara, costringendo il pilota della MP Motorsport ad accontentarsi del secondo posto. Ugo Ugochukwu (PREMA Racing) ha chiuso al terzo posto, conquistando il suo primo podio nella categoria.
-Foto IPA Agency-
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