GLI ITALIANI A VOLTE NON SANNO QUANTO SONO BRAVI

Chiacchiericcio radiofonico. Si ascolta tanto, non s’impara niente. Anzi. L’etere di Marconi e’ pieno di tuttologi. Oggi anche di virologi. Meglio: di polivirologi che trattano politicamente il virus. Poi quelli che parlando di Italia si dividono fra disfattisti – siamo un Paese di ignoranti incapaci – e presuntuosi – siamo un Paese di superiori virtu’. Senza eccedere, sto comunque – e mi consolo – fra i secondi: mi e’ molto piaciuto uno di quei tanti video che arrivano via whatsapp esaltanti la solidarieta’ e capacita’ italica. Lo ha prodotto una radio popolare orgogliosa di farci sapere che le Grandi Firme della moda – Armani, Gucci e via cosi’ – hanno convertito la loro attivita’ in produzione di mascherine, camici e altri oggetti preziosi in ambito sanitario.
Compare anche, fra i benefattori industriali, la Fiat-Fca con la Marelli e la Ferrari impegnate a produrre i preziosissimi respiratori polmonari. Non entro nel dettaglio, peraltro gia’ esposto dalle cronache, mi fermo al nome “Ferrari” che mi riporta alla mente il Vecchio di Maranello, il Drake, il Commendatore, l’Ingegnere al quale mi ha legato una sorta di devota amicizia (uso un termine, devota, che mi procuro’ un suo rabbuffo:”Non sono mica la Madonna!!”). Non tutti hanno buona memoria di lui, i piu’ giovani, in particolare, anche grazie a stagioni di sconfitte, se vanno su Wikipedia e cercano “Enzo Ferrari” scoprono che e’ una delle bellissime nate a Maranello.
Enzo era un industriale molto preoccupato del successo delle sue creature, lo si diceva anche dotato di un sano cinismo imprenditoriale. Era meno nota la sua generosita’ che lo porto’ a finanziare l’istituzione del “Legato Dino Ferrari”, oggi divenuto Fondazione, ente morale con lo scopo di promuovere la ricerca nel campo della diagnosi e della genetica della distrofia muscolare. Tutto in memoria del figlio Dino, morto nel 1956 per questo male ancora difficilmente curabile. Non c’e’ piu’ il Drake, adesso ci pensa il figlio Piero.
Tornando ai “polivirologi” mi ha colpito un commento radiofonico di una improvvisata “esperta” che ha dato dello sciocco a Trump perche’ ha invitato le case automobilistiche americane paralizzate dal Coronavirus a dirottare l’attivita sulla produzione di respiratori polmonari. “Poveretto – ha commentato la collega saputella – non si rende conto di quante difficolta’ puo’ incontrare una fabbrica di auto a convertirsi in fabbrica di respiratori”. Trump sapeva del “miracolo” Ferrari. Lei no. Cosi’ come Obama sapeva del “miracolo” Marchionne. Ma spesso gli italiani non sanno quanto sono bravi gli italiani.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]