CON APOLLO SOUNDTRACK MATERA2019 CELEBRA 50 ANNI UOMO SULLA LUNA

Musica a gravità zero, post moderna, con note elettroniche e d’ambiente, sarà al centro della performance multimediale Apollo Soundtrack, per celebrare a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, con la missione Apollo 11.  Tra i protagonisti di questa straordinaria missione – fa sapere l’ufficio stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 – anche Rocco Petrone, figlio di migranti lucani. È stato lui, infatti, a supervisionare tutti i lanci della Nasa e successivamente l’intero programma Apollo. L’iniziativa nasce da un progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019, sostenuta da Leonardo, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’alta tecnologia, protagonista di alcune delle più importanti missioni spaziali degli ultimi anni e presente a Matera nel Centro Spaziale. Con musiche composte da Brian Eno, Roger Eno e Daniel Lanois, eseguite dagli Icebreaker, band britannica di 12 musicisti, Apollo Soundtrack sarà per la prima volta rappresentata al di fuori dal Regno Unito il 18 luglio 2019, nella suggestiva cornice della Cava del Sole, a Matera. La performance dedicata alla missione lunare, con Roger Eno, B.J Cole e la violoncellista islandese, Gyda Valtysdottir, verrà presentata in una conferenza stampa il 27 maggio 2019, a Roma, alle ore 11, alla Casa del Jazz, in viale di Porta Ardeatina, 55.

Interverranno all’incontro con i giornalisti il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri, Raffaella Luglini, Chief Stakeholder Officer di Leonardo, James Poke, musicista e direttore di Icebreaker, i musicisti BJ Cole e Roger Eno. La Fondazione fa sapere inoltre che “Matera è il luogo dove sorge uno dei centri spaziali più avanzati al mondo. Operativo dal 1994, fa parte della rete nazionale e internazionale di centri operati da Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67 per cento) e Thales (33 per cento). Il sito è dedicato all’osservazione della Terra e, con l’adiacente Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), nato nel 1983, forma il Polo Spaziale di Matera. Da Matera un raggio laser, MLRO (Matera Laser Ranging Observatory) dell’Asi, raggiunge periodicamente il suolo lunare sul quale sono stati posizionati alcuni retroriflettori nel corso delle missioni Apollo e, in seguito, dalle missioni robotiche Lunokhod. Le misure di distanza Terra-Luna, ottenute dal tempo di andata e ritorno del laser, permettono di effettuare studi fondamentali di fisica, di relatività generale e di conoscenza della struttura interna del nostro satellite naturale.

Nel corso della performance musicale, grazie al contributo di Leonardo, verranno proiettate le spettacolari immagini satellitari acquisite dal Centro Spaziale di Matera alcune delle quali saranno consegnate ai giornalisti in occasione della conferenza stampa. Nel Centro Spaziale di Matera, e-GEOS, – joint venture tra Telespazio (80 per cento) e Asi (20 per cento) – attiva nel settore della geo-informazione, acquisisce ed elabora le immagini satellitari, un patrimonio di informazioni che dallo Spazio aiuta e protegge la salute del nostro Pianeta e migliora la vita sulla Terra”.

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