G7, Tajani rilancia il ruolo dell’Italia su Gaza e Sudan

di Stefano Vaccara

NIAGARA-ON-THE-LAKE (CANADA) (ITALPRESS) – Si è aperta in un clima politico teso la riunione dei ministri degli Esteri del G7 in Canada. L’agenda è densa: Ucraina, Medio Oriente, Sudan, e le nuove tensioni economiche legate al controllo delle materie prime.

L’Italia, rappresentata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, si è presentata con una doppia missione: confermare il sostegno alla pace in Ucraina e assumere un ruolo da protagonista nella ricostruzione di Gaza e nella risposta umanitaria in Sudan. “Dobbiamo far sì che si consolidi la tregua a Gaza e che arrivino tutti gli aiuti e i beni alimentari alla popolazione”, ha dichiarato Tajani, ricordando che l’inviato speciale italiano ha già compiuto una serie di visite “in Giordania, a Ramallah, in Israele, in Egitto e presto negli Stati Uniti per far sì che l’Italia sia protagonista della fase della ricostruzione, della fase che deve essere quella della pace”.

A proposito del conflitto in Sudan Tajani ha annunciato un piano di aiuti consistenti: “Ci auguriamo di arrivare a un cessate il fuoco tra le due parti. L’Italia sta organizzando aiuti consistenti: un aereo e una nave con materiali per i bambini arriveranno a Port Sudan prima di Natale”.

Il ministro ha sottolineato la necessità di coinvolgere “anche interlocutori che non sono qui presenti, come i Paesi del Golfo”, per costruire una risposta politica condivisa. Sulla guerra in Ucraina, Tajani ha ribadito che “bisogna continuare a lavorare perché si possa arrivare a un cessate il fuoco costringendo Putin a più miti consigli”, ricordando il sostegno dell’Italia all’iniziativa americana e “il pieno impegno economico, politico e militare” a favore di Kyiv.

Accanto ai dossier di guerra, nel G7 si discute anche di politica industriale e della crescente dipendenza mondiale da Pechino per le materie prime. “Non possiamo accettare che sia la Cina a dettare il prezzo delle materie prime: ne va della nostra competitività”, ha detto il ministro, invitando a “lavorare insieme per individuare nuove realtà da cui approvvigionarsi, come Africa, America Latina, Australia e Nuova Zelanda”.

Tra i partecipanti alla riunione anche il segretario di Stato americano Marco Rubio, la ministra canadese Anita Anand, e i rappresentanti di Francia, Germania, Regno Unito e Giappone, oltre ai Paesi invitati come Brasile, Arabia Saudita, India, Corea del Sud e Sudafrica.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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