Free2move partner di Nhoa in piano sviluppo per Sud Europa

TORINO (ITALPRESS) – La società quotata francese Nhoa, ex Engie Eps, che sviluppa tecnologie per la mobilità sostenibile, presenta il nuovo Masterplan10x che prevede 230 milioni di nuove risorse, di cui 130 milioni tramite un aumento di capitale. Annunciata anche una riorganizzazione del modello operativo, che sarà ora strutturato intorno a due linee business: dispositivi di ricarica da una parte, la divisione mobility dall’altra. Quest’ultima è rappresentata da Free2Move eSolutions, la joint venture con Stellantis guidata da Roberto Di Stefano. La riorganizzazione arriva a pochi giorni dall’acquisizione del 60,48% del capitale azionario di Engie Eps, da parte di Taiwan Cement Corporation. Completate tutte queste operazioni finanziarie, sarà in grado di installare nel 2025, 10 volte l’intera base installata di stoccaggio di energia realizzata tra il 2015 e il 2021, pari a oltre 170MW arrivando a 1,7GWh di capacità di accumulo aggiuntiva, provenienti da progetti che dovrebbero essere aggiudicati entro la fine del 2023.
Mentre attraverso la divisione eMobility, si punta a moltiplicare per 10 la sua attuale capacità produttiva di 1.500 dispositivi di ricarica per veicoli elettrici a settimana, per arrivare a 15.000 entro il 2025. Questo obiettivo sarebbe raggiunto facendo leva sull’impronta industriale di Stellantis e sull’accesso attraverso TCC a una catena di approvvigionamento unica di livello mondiale. L’obiettivo è commercializzare un abbonamento che includa l’energia per ricaricare il veicolo elettrico in un contratto di noleggio a lungo termine. Questo perchè, spiega una nota, “il mercato pubblico della ricarica rapida in Sud Europa, vale a dire Italia, Francia, Spagna e Portogallo è ancora nascente e con una rapida crescita prevista in vista del 2030. Circa il 90% della rete di ricarica rapida ‘on-the-gò del 2030 in Sud Europa deve ancora essere costruita e sviluppata, e questo costituisce una grande opportunità potenziale di business”.
L’intero sviluppo di queste attività è stato battezzato “Progetto Atlante”, che era stato già annunciato l’8 luglio durante l’EV Day 2021 di Stellantis, tramite Free2Move, il cui Ad Roberto Di Stefano, commenta: “Atlante sta aprendo una nuova era in cui la transizione energetica e la mobilità a zero emissioni diventeranno la normalità nella nostra vita, permettendo un pianeta migliore per le generazioni future”. Atlante prevede entro il 2025 stazioni di ricarica in oltre 1.500 siti, con circa 5.000 punti di ricarica rapida VGI integrati con sistemi di accumulo e energie rinnovabili. Entro il 2030 le stazioni di ricarica saranno in circa 9.000 siti, con circa 35.000 punti di ricarica rapida VGI integrati con storage e solare. L’obiettivo è garantire una ricarica veloce con potenza fino a 200kW di potenza, con una durata di 15-30 minuti. Il network sarà sviluppato in luoghi strategici in tutti i Paesi del Sud Europa, installando le stazioni di ricarica in autostrada, nelle aree urbane e nei punti nevralgici del traffico o presso esercizi commerciali, o infine, in altri luoghi selezionati o iconici. Gli investimenti sono attesi oscillare nel periodo tra i 100 e i 140 mila euro per punto di ricarica rapida integrato con stoccaggio, fonti rinnovabili e la rete elettrica. La Fase 1 del Progetto Atlante inizierà lo sviluppo in Italia e in Francia nel 2022, estendendosi poi a Spagna e Portogallo. Free2Move eSolutions agirà come general contractor con il supporto di Stellantis, e coinvolgendo anche la sua rete di concessionari e altri partner.
(ITALPRESS).

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