Incendio nella cattedrale di Nantes, fiamme circoscritte

E’ stato circoscritto il violento incendio sviluppatosi poco prima delle 8 di questa mattina all’interno della cattedrale gotica di Nantes, in Francia. A riferirlo – come riportato dai media francesi – il Dipartimento dei pompieri della Loira Atlantica. A quanto pare – secondo una prima ricostruzione fornita dal capo dei vigili del fuoco Laurent Ferlay e riportata dal quotidiano Le Monde – l’incendio si sarebbe propagato in un punto della chiesa dove è presente un antico e grande organo andato completamente distrutto. La piattaforma sul quale è posizionato l’organo ha subito gravi danneggiamenti tanto da rischiare il crollo. Più di 100 i pompieri impegnati nel domare il rogo. La prima chiamata era giunta alla centrale operativa alle 7,44 di questa mattina e già il dipartimento dei pompieri aveva parlato di un “grande incendio”. Le immagini di questa mattina hanno riportato la memoria indietro al 15 aprile 2019, quando un incendio scoppiò all’interno della cattedrale di Notre Dame a Parigi.
Molti i tweet del mondo della politica transalpina che ha espresso preoccupazione e angoscia per l’episodio. Tra questi il presidente Emmanuel Macron: “Dopo Notre-Dame, la cattedrale di Saint-Pierre-et-Saint-Paul, nel cuore di Nantes, è in fiamme. Sostegno ai nostri vigili del fuoco che corrono tutti i rischi per salvare questo gioiello gotico della città dei duchi”. Il cinguettio del capo di stato era stato anticipato da quello del primo ministro Jean Castex: “Un pensiero ai nostri vigili del fuoco che si sono mobilitati coraggiosamente per contenere il fuoco della cattedrale di Nantes. Assicuro loro il mio sostegno e la mia profonda gratitudine. Alla gente di Nantes, di cui condivido l’emozione, voglio esprimere la mia solidarietà”. Il primo ministro ha annunciato la partenza per la città in compagnia dei ministri degli interni Gerald Darmanin, e della cultura Roselyne Bachelot. Non è la prima volta che la cattedrale nel cuore di Nantes viene devastata da un incendio. Il 28 gennaio 1972 il tetto della chiesa gotica di San Pietro e St. Paul, costruita tra il XV’ e XIX’ secolo, era stata distrutta dal fuoco. In quel coso l’origine era stato attribuito a dei lavori di ristrutturazione. La chiesa potè riaprire al culto soltanto nel maggio del 1985. Nel 2015, ancora a Nantes, un altro edificio cattolico era stato colpito da un incendio che aveva incenerito gran parte del tetto della Basilica di San Donatien e San Rogatien.
(ITALPRESS)

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