FOGGIA, ORDIGNO ESPLODE DAVANTI A CENTRO ANZIANI

Un ordigno è stato fatto esplodere, davanti alla sede di un centro per anziani, in via Acquaviva, a Foggia. L’esplosione ha danneggiato l’ingresso a piano terra della struttura e alcune auto in sosta. Al momento della deflagrazione nei locali era al lavoro una donna delle pulizie, rimasta illesa.
Sul posto, scattato l’allarme, sono giunti vigili del fuoco e agenti della polizia. Indagini sono in corso.
Il centro fa capo alla società cooperativa “Sanita’ Piu'”, il cui responsabile delle Risorse Umane è Cristian Vigilante, già bersaglio di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso.

“Lo Stato e i cittadini di Foggia non abbassano la testa. Gli inquirenti sono già al lavoro e non daremo tregua a chi pensa, con la violenza, di esiliare legalità, libertà e giustizia. Vinceremo insieme questa battaglia” scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.

“Quanto accaduto in queste ore a Foggia è inaccettabile, è un attacco alla comunità e allo Stato. Siamo al lavoro con la ministra Lamorgese e il governo intero per completare e rafforzare le misure di contrasto a questi vili attacchi criminali nel foggiano. A partire dall’accelerazione nell’apertura della DIA. Far esplodere una bomba contro un centro per anziani è da vigliacchi; vigliacchi che saranno annientati. Lo Stato è vicino ai foggiani e darà un forte segnale a tutela della sicurezza di tutti” afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

“Lo abbiamo detto apertamente in occasione della manifestazione ‘Libera Foggia’, al fianco di Don Ciotti, lo abbiamo ribadito ieri agli Stati generali dell’Antimafia Sociale, che abbiamo convocato con l’intento di condividere un percorso di interventi per il rafforzamento della responsabilità sociale in materia di prevenzione della criminalità: noi non ci faremo intimidire, reagiremo con tutta la forza che abbiamo alla violenza mafiosa e continueremo ad incoraggiare le tantissime realtà del territorio foggiano che giorno per giorno costruiscono percorsi di legalità” ha commentato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“È necessaria – ha concluso Emiliano – la mobilitazione di tutti. La criminalità mafiosa stritola la vita delle persone e incute enorme paura alle comunità, paralizzate dalla violenza. Non si può delegare solo alle forze di polizia e alla magistratura la lotta alla mafia. La politica e la società nel suo insieme devono interrogarsi su quello che accade in queste ore a Foggia. E dobbiamo mobilitarci. La Regione Puglia continuerà a stare al fianco e sostenere in tutti i modi possibili gli uomini e le donne che combattono la violenza criminale”.

(ITALPRESS).

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