Fedriga “L’elezione diretta rafforza la democrazia e l’autonomia”

VENEZIA (ITALPRESS) – “I venticinque anni dall’elezione diretta dei Presidenti di Regione rappresentano un passaggio fondamentale nel rafforzamento della nostra democrazia. È stata una riforma che ha consolidato il legame tra istituzioni e cittadini, dando nuovo slancio al principio costituzionale di autonomia e trasformando le Regioni in attori responsabili, capaci di visione e protagonisti nella costruzione delle politiche pubbliche: dalla sanità allo sviluppo, dalla tutela ambientale al governo del territorio”.

Lo ha affermato oggi a Venezia il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo alla quarta edizione del Festival delle Regioni, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Come ha spiegato il massimo esponente della Giunta regionale, il modello di governance multilivello resta il più efficace per affrontare la complessità del nostro tempo. L’esperienza insegna che soluzioni calate dall’alto spesso non colgono i bisogni reali dei territori e, anzi, possono accentuare i divari. Le Regioni, radicate nelle comunità, hanno dimostrato nei momenti più difficili – dalla pandemia in poi – di saper offrire risposte tempestive ed efficaci.

“È questa, oggi, la vocazione che dobbiamo coltivare con maggior convinzione – ha aggiunto Fedriga -: fare delle Regioni enti di governance anticipativa, capaci di elaborare visioni strategiche, di agire in modo integrato e collaborativo con lo Stato e con l’Europa, di promuovere una cultura istituzionale aperta e orientata all’ascolto”.

Il governatore ha poi sottolineato che un Paese coeso e competitivo è quello che riconosce nei territori non semplici destinatari, ma protagonisti del cambiamento. Di fronte a sfide epocali come il clima, la demografia e le trasformazioni produttive, non basta garantire servizi: occorre costruire sviluppo, generare benessere e creare nuove opportunità.

Rivolgendosi poi al Capo dello Stato, Fedriga ha dichiarato: “Come Lei stesso ci ha più volte ricordato, Signor Presidente, l’ordine internazionale è una realtà dinamica che va interpretata con lucidità, senza mai rinunciare ai principi, ai valori e ai diritti che ci tengono uniti. È con questo spirito che abbiamo scelto di valorizzare le eccellenze del Sistema Paese: per costruire sviluppo, benessere e nuove opportunità, coniugando innovazione e radici comuni”.

In chiusura, Fedriga ha voluto richiamare la centralità della salute e del benessere come elementi chiave dell’inclusione: “Riorganizzare la medicina territoriale, investire nella telemedicina, integrare i servizi sociosanitari: sono tutte azioni che puntano a mettere la persona al centro del sistema di cura. Come Conferenza delle Regioni, crediamo in un’idea di salute che non si limiti ai soli parametri economici, ma che unisca prevenzione, qualità della vita, educazione e accesso equo ai servizi. Per questo – ha concluso – rinnovare il nostro sistema sanitario nazionale significa anche ricostruire fiducia: nei medici, negli operatori, nei cittadini. Perché la fiducia è la prima infrastruttura, invisibile ma essenziale, su cui costruire ogni progetto di futuro”.

– Foto Ufficio stampa Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS)

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