MILANO (ITALPRESS) – “Oggi le capacità logistiche sono fondamentali per lo sviluppo economico di qualsiasi territorio. In questo ambito, la nostra regione ha tutte le potenzialità per svolgere un ruolo fondamentale nei rapporti con l’Asia. L’intero Friuli Venezia Giulia rappresenta infatti una piattaforma logistica in grado di collegare il Centro e Sud Europa con l’East e il Far East“. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che oggi a Milano ha preso parte alla sessione “Fare affari in Asia: opportunità e storie di successo italiane” nell’ambito del Meeeting annuale della Banca asiatica di sviluppo (Adb).
“A questo proposito – ha sottolineato Fedriga – guardiamo con particolare interesse al Corridoio Indo Mediterraneo (Imec) che, in una visione più estesa, può anche coinvolgere Paesi come il Giappone e la Corea, attraversare l’India e il Medio Oriente per giungere fino a Trieste. Si tratta di un’opportunità straordinaria certamente per il rafforzamento delle attività commerciali ma anche per la nascita di nuove realtà imprenditoriali lungo questo corridoio”.
“Puntare sullo sviluppo di Imec significa anche rafforzare la nostra capacità di resilienza oggi necessaria nei collegamenti logistici messi a dura prova dalle tensioni internazionali che purtroppo continuano a persistere. I canali alternativi per il trasporto delle merci sono fondamentali – ha sostenuto – per garantire gli investimenti delle nostre imprese in quelle aree del pianeta”.
L’evento, organizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e da Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, è stato pensato per presentare l’ecosistema istituzionale italiano a supporto delle imprese italiane nell’accesso ai mercati dell’Asia e del Pacifico e nella partecipazione a progetti di grande impatto promossi dalla stessa Banca asiatica di sviluppo. Nel corso dell’iniziativa è stato ricordato che il Friuli Venezia Giulia dispone di una piattaforma logistica articolata. Ne fanno parte i porti di Trieste e Monfalcone – entrambi ricompresi nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – e Porto Nogaro, che invece fa capo al Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef), lo stesso ente che gestisce altri raccordi ferroviari interni, come quelli di Gemona e Osoppo.
“Il sistema infrastrutturale regionale, che contempla anche una serie di retroporti e di poli intermodali, si configura come una rete complessa, nella quale – ha precisato Fedriga – la ferrovia assume il ruolo di principale vettore di trasporto e sviluppo, in virtù della presenza di un tessuto industriale integrato e di porti direttamente collegati alla rete ferroviaria”. Trieste è inoltre il primo porto in Italia per traffico ferroviario e movimentazione merci e beneficia di un regime di Porto franco internazionale, che consente, tra le altre cose, lo stoccaggio di merci con sistemi doganali agevolati. Uno scalo – ha aggiunto il governatore – che è oggetto di investimenti per oltre 280 milioni di euro proprio per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie”.
Durante il suo intervento Fedriga ha fatto anche cenno al finanziamento di oltre 200 milioni di euro da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) per le opere del Molo VIII del porto di Trieste. Una partnership pubblico-privata destinata a portare un forte incremento sia per il traffico merci che per i livelli occupazionali.
“In quest’ottica – ha aggiunto – va letta anche la riconversione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra che vede protagonista il Gruppo Msc”.
Al Meeting annuale della Banca asiatica di sviluppo, un’istituzione finanziaria internazionale fondata nel 1966 che conta 68 Stati membri perlopiù provenienti dall’Asia e dal Pacifico, ha partecipato anche una nutrita delegazione del Friuli Venezia Giulia. Il pool di istituzioni e imprese private era composto da delegati di Select Fvg, Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, Confindustria Alto Adriatico, Confindustria Udine, Consorzio di sviluppo economico del Friuli, Nlcomp, Lino Midolini, Brainware, Saitel e Totai.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).