FARFALLE DI BRONZO CON CERCHI E CLAVETTE

La nazionale di ginnastica ritmica si aggiudica la medaglia di bronzo mondiale nell’esercizio misto con 3 cerchi e 4 clavette, montato su un mash-up di “Personal Jesus” con “Silhouette”. Gli avieri del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli e Martina Centofanti, Anna Basta, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti, e Martina Santandrea salgono sul terzo gradino del podio iridato con il punteggio di 29.200. Prima la Russia (29.450), secondo il Giappone (29.400). Quarto posto per la Bielorussia con un ottimo 29.100. Nella finale con le 5 palle, sulle note dell’Overture di “Romeo&Juliet” di Cajkovskij, le ragazze di Emanuela Maccarani – coadiuvata dalle assistenti Olga Tishina, Federica Bagnera e Chiara Ianni – chiudono con 25.900 in sesta posizione a causa di due perdite d’attrezzo, dietro all’Insieme israeliano, ai piedi del podio con 26.950 e a quello cinese, quinto con 26.800. Oro, argento e bronzo rispettivamente a Giappone (29.550), che si sta preparando all’exploit in casa ai Giochi del prossimo anno, Bulgaria (29.350) e Russia (28.150). Con la medaglia di oggi la FGI conclude il mondiale al quinto posto nel medagliere iridato, pari merito con Bielorussia e Ucraina. Leader la Federazione Russa a quota 13 (8 O. – 2 A. – 3 B.), che stacca il Giappone (1 O. – 2 A.), Israele (4 A. – 2 B.) e Bulgaria (1 A. – 1 B.). “È una squadra di grande valore che sa rialzarsi sempre, nonostante le cadute di attrezzo – ha commentato la DTN dei piccoli attrezzi Emanuela Maccarani in mixed zone – Le ginnaste oggi sono rientrate in pedana con una gran voglia di riconfermarsi, dopo il quinto posto nell’All around. Erano cariche e concentrate. E non era facile perché per vincere a certi livelli occorre non sbagliare nulla. Nelle 5 palle non siamo state impeccabili ma sono momenti che fanno esperienza. Le ragazze volevano tornare a casa con una medaglia e ce l’hanno fatta, come avrebbero potuto fare nelle altre due gare. Ormai la Ritmica italiana è una superpotenza con un bottino preziosissimo: l’en plein dei pass olimpici in tasca, due individuali e uno di squadra. Il giusto riconoscimento alla nostra scuola. Per me è un grande onore dirigere questa sezione dal punto di vista tecnico. La responsabilità di far parte di una élite planetaria ci deve motivare per far crescere ulteriormente il movimento ginnico nella nostra nazione. A Tokyo 2020 cercheremo di ripresentarci con un coefficiente elevato e competitivo per giocare al meglio le nostre chance sulla pedana olimpica. Cambieremo tutti e due gli esercizi. Appena tornati farò le dovute riflessioni”. Quella odierna porta a 37 il computo totale delle medaglie mondiali d’insieme, contando le individualiste, nel palmares della Federginnastica, di cui 9 d’oro, 17 d’argento e 11 di bronzo.

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