Europei nuoto, argento Pellegrini nei 200 sl

BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – E sono 17. Federica Pellegrini non smette mai di stupire e dopo l’argento in staffetta ne conquista un altro nei “suoi” 200 agli Europei di Budapest. Un argento che sa un po’ di beffa, perchè distante appena due centesimi dall’oro conquistato dalla 20enne ceca Barbora Seemanova, ma la Divina se lo tiene stretto. Federica si è nascosta per le prime tre vasche, restando alle spalle di una scatenata Bonnet, poi crollata sul più bello e alla fine fuori dal podio. Negli ultimi 50 metri, invece, la Pellegrini dà fondo a tutte le energie e per un soffio non si va a prendere il quinto oro europeo della carriera nella gara che ama di più. “Ma sono molto contenta, per me oggi la medaglia non era così scontata, eravamo in 4 molto vicine”, assicura la fuoriclasse veneta. “Onestamente ero un po’ provata, in una settimana di gare così serrate è stato un rischio, non ero sicura di reggere anche tre 200 individuali ma con Matteo (Giunta, ndr) abbiamo deciso di complicarci la vita – racconta col sorriso – Dopo la staffetta così buona ho deciso di provare, è stata una gara molto dosata, alla fine non ne avevo più ma va benissimo così. Sono molto soddisfatta di come ho gestito la gara, non sono veloce come lo ero a Riccione ma abbiamo scelto di fare un passaggio al centro più dosato per cercare il ritorno alla mia maniera”.

Federica ammette che “una settimana così densa di gare non l’ho mai fatta nella mia vita ma se sopravvivo fino alla fine è un buon punto di partenza, una buona risposta verso Tokyo”. Ma a Budapest non c’è solo la Pellegrini perchè nelle gare successive arrivano per l’Italia due bronzi, Alberto Razzetti nei 200 misti e la staffetta 4X100 mista. Il 21enne ligure nuota in 1’57″25, non lontano dal suo primato italiano (1’57″13) e si piazza alle spalle di Hugo Gonzalez de Oliveira e Jeremy Desplanches. “Prima di venire qua era un sogno arrivare sul podio, devo ancora realizzarlo di esserci riuscito – confessa emozionato – Il dorso? Ci lavoro tantissimo, questo risultato mi stimola ancora di più a fare meglio”. Dulcis in fundo ecco il terzo posto della 4X100 mista composta da Margherita Panziera, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Alessandro Miressi. Inarrivabile la Gran Bretagna, oro con tanto di record europeo (3’38″82), l’Olanda si prende la seconda piazza e poi ecco la staffetta azzurra che per 30 centesimi soffia il bronzo alla Russia, grazie a uno straordinario finale del 22enne torinese, alla terza medaglia in questa edizione dopo l’argento nei 100 stile e il bronzo con la 4X100 sl.

“Sono molto contento di questa staffetta, i 100 di ieri e l’altro ieri si fanno sentire ma ora cercheremo di fare il meglio”, fa il modesto. Ilaria Cusinato non si presenta al meglio alla finale dei 200 farfalla e non va oltre il quinto posto (2’08″91) in una gara che vede le padrone di casa protagoniste: oro per la campionessa del mondo in carica Boglarka Kapas davanti alla connazionale Katinka Hosszu. Thomas Ceccon – che poi si qualificherà assieme a Piero Codia per la finale dei 50 farfalla – non riesce invece a tenere il ritmo dei migliori nei 100 dorso vinti in volata dal rumeno Robert Andrei Glinta, che in questa edizione si era già conquistato l’argento nei 50: per l’azzurro sesta piazza in 53″02. Domani occhi puntati sulla finale dei 1500 femminili dove la grande favorita è Simona Quadarella, qualificata oggi col miglior tempo nelle battere (16’05″50), e che sarà in vasca assieme a un’altra azzurra, Martina Rita Caramignoli. “Devo fare il mio, senza aspettarmi troppo, non devo farmi prendere dal panico”, sottolinea la 22enne di Roma, qui a Budapest già oro negli 800. Finale dei 100 dorso per Margherita Panziera, qualificata col quarto crono delle semifinali, nei 200 rana ci sarà Francesca Fangio (out Martina Carraro).
(ITALPRESS).

 

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