È GIALLO AL TOUR: FROOME DICHIARATO INDÉSIRABLE

A pochi giorni dal via dell’edizione numero 105, prevista sabato, una vera e propria “bomba” scuote il Tour de France. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano transalpino “Le Monde” gli organizzatori della Grande Boucle avrebbero rigettato l’iscrizione di Chris Froome, dichiarando “non gradito” il campione britannico, vincitore della corsa gialla in quattro edizioni negli ultimi cinque anni (2013, 2015, 2016 e 2017). In una lettera inviata al team Sky, capitanato appunto da Froome, i responsabili della gara a tappe più famosa del mondo avrebbero “respinto” il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia “per difendere l’immagine della manifestazione (già lesa dal caso Armstrong, ndr) alla luce del procedimento disciplinare che vede coinvolto Froome”. Il britannico è sotto accusa e ancora oggetto di indagine da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) per “positività al salbutamolo”, rilevata nel corso della Vuelta dello scorso anno. Un’accusa dalla quale il britannico e il suo team si sono difesi dichiarando che l’atleta e’ affetto da asma e avrebbe fatto uso di sostanze contenenti salbutamolo proprio per combattere questa sindrome e non con fini dopanti.
La squadra di Froome, sempre secondo quando scrive “Le Monde”, ha presentato subito appello al Comitato Nazionale Olimpico e Sportivo Francese. La questione dovrebbe essere discussa, con urgenza, già martedì mattina dalla Camera Arbitrale del CNOSF. La sentenza dovrebbe arrivare nel giro di 24 ore: non è certo però quando saranno rese note le motivazioni della stessa. In caso di esclusione di Froome dal Tour il team Sky potrebbe rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna ma i tempi sembrano molto stretti.
Ad accendere i riflettori sul caso ci aveva pensato circa dieci giorni fa il campionissimo francese Bernard Hinault, vincitore di cinque Tour (1978, 1979, 1981, 1982 e 1985), che aveva dichiarato: “Froome non dovrebbe essere al via della Grande Boucle. Semplicemente è stato trovato ‘positivo’: non esiste il risultato anomalo. Contador per un caso simile è stato condannato, perchè Froome no? A un certo punto bisogna dire basta”.
(ITALPRESS).

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