
ROMA (ITALPRESS) – Un solo centimetro regala a Larissa Iapichino il secondo “diamante” consecutivo; a ruota inaspettato il terzo acuto in Diamond League per Andy Diaz. Per lui è il terzo “diamante”, il primo da azzurro.
Iapichino si ripete e vince anche quest’anno, come nel 2024. L’atleta toscana, doppia figlia d’arte, 23enne, delle Fiamme Oro, si è imposta nelle finali di Diamond League, andate in scena a Zurigo, in Svizzera, con la misura di 6.93. Seconda piazza per la tedesca Malaika Mihambo, con 6.92; terza posizione per la francese Hilary Kpatcha, con 6.75. Con 17.56, invece, Diaz ha vinto il salto il triplo maschile. Seconda piazza per il portoghese Pedro Pichardo, con 17.47; terza posizione per l’algerino Yasser Mohammed Triki, con 17.42. Per Diaz è il terzo “diamante”, dopo quelli vinti nel 2022 e nel 2023.
“Le sensazioni erano proprio buone, già dal riscaldamento. Non mi aspettavo una misura così, dato che le ultime due gare non erano andate alla grande. Sono venuto qui per testare la mia forma e ho mostrato di essere ancora tra i migliori. Zurigo mi è servita tanto, ci portiamo a casa questo Diamante e adesso ci vediamo ai Mondiali”,ha detto poi il cubano naturalizzato italiano, delle Fiamme Gialle, allenato da Fabrizio Donato, che è anche bronzo olimpico e oro mondiale ed europeo indoor.
A ruota, quinta piazza per Marco Fassinotti (Aeronautica) nel salto in alto: l’azzurro supera alla prima prova sia 2.16, sia 2.19, poi saluta con tre errori a 2.22. Non decolla l’argento olimpico Shelby McEwen (2,13); segnali mondiali invece dal neozelandese Hamish Kerr, che vola a 2.32 alla prima, e dall’ucraino Oleh Doroshchuk, secondo con 2.30 e un 2.34 non lontano dal bersaglio. Nei 1500, poi, un’altra buona prestazione per Marta Zenoni (Luiss), decima con 4:00.71. L’australiana Jessica Hull (3:57.02) finisce di colpo le energie nel rettilineo finale e si fa riprendere sul traguardo dalla keniana Nelly Chepchirchir (3:56.99) sulla quale vantava un ampio vantaggio.
Infine, settima posizione per Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) nei 400 ostacoli, vinti da Femke Bol (52″18 per l’olandese).
– foto Ipa Agency –
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