DOMINIO NAPOLI, GIROUD HA “SALVATO” IL CAMPIONATO

Così va il calcio. Se Giroud al 44′ del secondo tempo della partita con lo Spezia non avesse fatto una prodezza, il Milan (con l’Atalanta) si sarebbe ritrovato a -8 dal Napoli e si parlerebbe di campionato finito. Passi avanti anche della Juve e della Lazio, in questa bollente giornata. La capolista, che ha battuto tutte le dirette concorrenti (Milan, Atalanta e Roma), ha vinto 11 delle 13 partite giocate, ha segnato 32 gol (8 Osimhen, sei nelle ultime quattro gare), ma non ha ancora conquistato lo scudetto. E’ altrettanto vero che in gennaio comincerà un altro campionato e che i Mondiali potrebbero cambiare molte cose per infortuni, stress ecc. Ma Osimhen e Kvara (per fare due nomi a caso) non li giocheranno perchè Nigeria e Georgia staranno a casa, come l’Italia. De Roon, Maehle, Pasalic (Atalanta), Giroud, Tomori, Rebic, Leao (Milan) e i molti “ic” di Juve, Inter e Lazio (Vlahovic, Kostic, Milinkovic-Savic, Brozovic), oltre a qualche romanista (Rui Patricio, Abraham) per fare altri nomi sempre a caso, saranno in Qatar. E correranno rischi. Certo, anche il Napoli possiede dei giocatori “mondiali” (Lozano, Kim, Zielinski…), ma Spalletti ha una grande “rosa”.
Quindi, dopo la vittoria del Napoli a Bergamo, non sappiamo se la svolta ci sia già stata. Se il Milan e l’Atalanta ogni tanto inciampano e il Napoli no, qualcosa vorrà dire. I campioni si son fatti rimontare dallo Spezia col gol del “rossonero” Maldini, poi il francese ha riacciuffato la vittoria in extremis. Certo, non hanno aiutato lo spettacolo talvolta i contraddittori interventi del VAR, le lunghe attese di decisioni complesse, ma questo vale per tutti. A Gasp (non solo lui) non è piaciuto l’arbitraggio. Prendere o lasciare. Ma prendono tutti. Un erroraccio di Ibanez (recidivo) ha regalato il vantaggio a Felipe Anderson nel derby. La replica di Zaniolo si è infranta sulla traversa. Partita spigolosa con polemica sostituzione di Luis Alberto. Le discussioni finali non potevano mancare. Partita non bella: ha vinto chi ha segnato. Nel “derby d’Italia”, la Juventus ha superato l’Inter: Kostic ha propiziato il gol di Rabiot, che ha sbloccato la partita, e Fagioli (che giocatorino!) ha raddoppiato meritatamente. La difesa nerazzurra (19 gol subiti) è ancora crollata. Brutta sconfitta. Il Lecce ha tenuto testa a un’Udinese che – dopo una partenza a spron battuto- in cinque partite ha totalizzato quattro punti, perdendo terreno. I salentini hanno colpito due pali e hanno fatto registrare notevoli progressi. Turbolenze anche a Bologna dove il Torino ha perso dopo soli 4′ Pellegri, è andato un vantaggio su un rigore discusso ed è stato ribaltato dai rossoblù, con un gol di Posh su cui i granata hanno avuto da ridire.
Terzo successo consecutivo per Thiago Motta con i cambi. Brutte scene al Dall’Ara, nel finale. Il rocambolesco pareggio (rigori battuti due volte e parati da Sepe) fra Salernitana e Cremonese ha solo messo a repentaglio il sistema nervoso dei protagonisti, ma ha lasciato le cose come stavano. Campani in posizione sicura, grigiorossi senza vittorie, ma in progresso. L’Empoli è tornato a vincere con un gol di Baldanzi e il Sassuolo è rimasto a mezz’acqua, sempre in attesa dei grandi infortunati. La Fiorentina sta risalendo posizioni. Dopo la vittoria a La Spezia, quella sul campo di una Samp troppo debole e in coda con la Cremonese. Il malandato Verona punito da Carlos Augusto a Monza. Ottava sconfitta consecutiva e ultimo posto per i veneti. Ora due turni in pochi giorni per bruciare le ultime energie.

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