De Giorgi “Grande mpresa ma per l’Itavolley è solo l’inizio”

“La magia non esiste. Ci sono delle idee, c’è tanto lavoro. Oggettivamente abbiamo fatto qualcosa di straordinario perchè i tempi sono stati decisamente ristretti, visto che il gruppo degli Europei si è unito ai nuovi ragazzi dieci giorni dopo l’Olimpiade”. Ferdinando De Giorgi commenta così, a “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1, il trionfo della sua Italia agli Europei di volley poche settimane dopo la delusione dei Giochi Olimpici. “Cosa non ha funzionato a Tokyo? Non lo so – spiega il nuovo ct degli azzurri – Io sono stato chiamato subito dopo l’esperienza dei ragazzi in Giappone e sono arrivato cercando di gestire una situazione particolare, con gli Europei così vicini. Bisognava avviare una parte del ricambio generazionale, che è sempre abbastanza complicato, ma io l’ho vista come una opportunità. Non so cosa sia andato storto a Tokyo, ma la partita che ha eliminato gli azzurri è stata molto equilibrata, persa al tie-break contro l’Argentina e ad alti livelli poche cose fanno la differenza”.
“NOi abbiamo avuto subito le idee molto chiare – ha proseguito De Giorgi spiegando il segreto dell’Italia – non potevamo perdere tempo in esperimenti. La capacità dei ragazzi di calarsi immediatamente in una situazione importante ha accelerato il processo di crescita e poi ci sono le loro qualità: qualcuno forse aveva dei dubbi, loro hanno dimostrato tanto. Non era facile vincere nove partite su nove in un Europeo con un girone così complicato come il nostro. Un parallelo con l’Italia di Velasco? Le differenze ci sono, lì cominciammo un ciclo con una squadra non giovanissima, mentre stavolta siamo andati agli Europei con la nazionale più giovane”. Infine uno sguardo al futuro: “A questo punto dovrei rassegnare le dimissioni – scherza De Giorgi – il programma era triennale, partire così bene non era semplice. Ma la verità è che questo torneo fa parte di un percorso: dobbiamo continuare a lavorare, i ragazzi hanno bisogno di crescere e fare passi avanti per costruire qualcosa di importante. Siamo ancora all’inizio”.
“Giannelli e Michieletto? Sono due giocatori importantissimi – ha concluso De Giorgi soffermandosi sulle due stelle dell’Italia – Giannelli è il capitano di questa squadra e la guida con grandi capacità tecniche e umane. Michieletto è un talento straordinario, un ragazzo di neanche 20 anni che ha fatto una crescita incredibile in estate, gioca già da veterano e ha margini incredibili”.
(ITALPRESS).

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