Da una start up il primo poliambulatorio digitale italiano

Nuove risorse finanziarie per EpiCura, il primo poliambulatorio digitale in Italia. Dopo l’aumento di capitale del valore di 1 milione di euro concluso nell’estate del 2019, la società aggiunge circa 2 milioni di euro di risorse finanziarie. Che serviranno alla start up per continuare a migliorare la propria tecnologia ed esplorare nuove opportunità di business.
1.450.000 euro di finanziamento bancario sono stati messi a disposizione da importanti Istituti: Unicredit, Cassa di Risparmio di Savigliano, Banca di Cherasco e BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura. Ulteriori 500 mila euro provengono dall’aggiudicazione del bando SC-UP di FinPiemonte (interamente a fondo perduto). Dedicato proprio alla realizzazione di progetti di sviluppo di startup tecnologiche che abbiano già raccolto dal mercato capitali di rischio.
“Dopo aver raccolto la fiducia di tanti soci nel nostro primo importante aumento di capitale nell’estate del 2019, vedere sia il sistema bancario che la Regione Piemonte pronti a dare un ulteriore supporto finanziario per i nostri piani di crescita è un segnale incoraggiante. Non solo per noi ma credo per tutte le giovani realtà che si stanno impegnando a crescere. Anche in un contesto tanto complesso come quello che stiamo vivendo”, afferma Alessandro Ambrosio, CEO e co-founder di EpiCura.
“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e, soprattutto, del valore che EpiCura ha già potuto esprimere anche in questo periodo di grande difficoltà per il Paese. Portando con i suoi servizi un concreto aiuto alle famiglie nella gestione dell’assistenza agli anziani e risoluzione di dubbi e problemi sanitari grazie al video consulto e teleconsulto. Siamo solo all’inizio di un percorso di crescita dal potenziale vastissimo. E queste nuove risorse ci aiuteranno a coglierlo al massimo supportando ulteriormente lo sviluppo tecnologico. Per rendere il nostro poliambulatorio digitale sempre più accessibile, efficiente e veloce”, ha sottolineato Gianluca Manitto, CEO e co-founder di EpiCura.
Nonostante il periodo di emergenza che ha portato alla contrazione di diversi settori, EpiCura continua a crescere. A conferma della strategicità del proprio ruolo nello scenario sanitario attuale. Nel secondo trimestre 2020 ha erogato circa 6.000 prestazioni. Con una crescita dei volumi pari al 225% rispetto allo stesso periodo del 2019 (+23% vs primo trimestre 2020) e del valore del +157% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+24% vs primo trimestre 2020).
A crescere in modo sostanziale è la domanda, oltre dei servizi di medicina di base e infermieristici, dei servizi di assistenza domiciliare per anziani. A cui il poliambulatorio digitale risponde con programmi di assistenza di lunga durata tramite l’impiego di figure socio-assistenziali e Family Tutor dedicati, svolto a livello nazionale.
EpiCura, grazie alla propria piattaforma tecnologica e ad un network di 700 professionisti certificati, porta in 10 città italiane (Torino, Milano, Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Brescia, Genova, Catania e Verona) servizi sanitari e socio-assistenziali accessibili 7 giorni su 7. “E con un tempo medio di attesa inferiore alle 24 ore”, sottolinea la start up.
Inoltre, EpiCura ha potenziato il proprio servizio di consulenza telefonica e di video-consulto. Sono oltre 100 tra medici, infermieri, veterinari, nutrizionisti e psicologi, i professionisti disponibili che rispondono al bisogno di tutti coloro che necessitano di un confronto. O di un consiglio sulla gestione di una terapia in corso, sull’insorgenza di sintomi che potrebbero destare preoccupazione. Ma anche di dialogo, in questo difficile momento di necessario isolamento sociale, con specialisti certificati. I nutrizionisti, inoltre, possono aiutare a ritrovare un equilibrio alimentare adeguato trasformando il periodo di sosta forzata in un’opportunità. Piuttosto che in una situazione di sbilanciamento alimentare.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).

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