
LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Giornata di gloria per i portacolori azzurri agli Europei di nuoto in vasca corta, a Lublino. Dieci le medaglie vinte dagli italiani nell’ultima sessione della kermesse polacca. Brilla Sara Curtis (CS Esercito/CS Roero), che è medaglia d’oro nei 50 dorso. La piemontese nuota il record europeo in 25”49 e batte la francese Analia Pigree (25”96) e l’olandese Maaike de Waard (25”97). Quarta la britannica Lauren Cox in 26”03. A ruota bronzo per Francesco Lazzari (Sport Club 12 Ispra) nei 50 dorso maschili. Il lombardo nuota a due centesimi dal primato personale (22″76) e si arrende solamente all’estone Ralf Tribuntsov (22″68) e al ceco Miroslav Knedla (22″69). Quarto posto per l’altro azzurro in questa finale, ovvero l’emiliano, del gruppo VVF Fiamme Rosse, Lorenzo Mora (22″83).
Gloria per gli azzurri poi nei 50 rana maschili. Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) è medaglia d’oro. 25”67 (record italiano) il tempo del romagnolo, che tiene testa al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25”85. Bronzo per Nicolò Martinenghi (CC Aniene) in 25”86, con un ottimo ritorno. “Sono contento per la medaglia, ma non sono soddisfatto della mia gara. Nel riscaldamento non mi sono sentito bene, vincere era importante. Se a inizio anno mi avessero detto che avrei vinto Mondiale ed Europeo non ci avrei creduto”, ha detto Cerasuolo, a RaiSport, dopo la gara odierna.
Sempre Curtis è sul podio, medaglia d’argento, anche nei 50 stile libero, con Silvia Di Pietro (CS Carabinieri/CC Aniene) quarta. “È stato molto divertente. Sono contenta per l’oro nel dorso e per il record europeo. I 50 stile sono stata una sfida e sono contenta per essere riuscita a raggiungere entrambi i miei obiettivi”. Queste le parole, ai microfoni di RaiSport, di Sara Curtis dopo l’oro nei 50 dorso e l’argento nei 50 stile agli Europei in vasca corta di Lublino.
Nei 200 farfalla femminili poi arriva pure il bronzo inaspettato di Anita Gastaldi (Carabinieri e VO2 Nuoto Torino). L’azzurra nuota il record italiano di 2’04”07 e termina dietro solamente all’irlandese Ellen Walshe (oro in 2’03”24) e alla danese Helena Rosendahl Bach (argento in 2’03”55). Ottava posizione per Paola Borrelli (Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse) in 2’08”36.
Arriva quindi l’oro di Simona Quadarella. La romana, tesserata CC Aniene, domina i 1.500 metri stile libero femminili e ferma il cronometro a 15’29”93. Argento alla tedesca Maya Werner (15’47”00); bronzo all’ungherese Ajna Kesely (15’51”73). “Sono molto contenta per la vittoria, è la prima volta che vinco i 1500 in vasca corta. Speravo di poter fare un tempo migliore, ma gareggiare da sola non è facile. La gara è stata molto faticosa e già a 500 metri sentivo un po’ la fatica. Sono stati degli Europei bellissimi”.
Il quarto oro di giornata lo firma Alberto Razzetti (Fiamme Gialle), che vince i 400 misti. 3’58”79 il tempo del ligure, che piega la concorrenza e rifila quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4’03”25. Bronzo al tedesco Cedric Bussing (4’03”51).
A chiudere la giornata trionfale il bronzo vinto dalle azzurre della 4×50 mista femminile (Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Silvia Di Pietro e Sara Curtis) e l’oro della 4×50 maschile (Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano).
L’Italia vince il medagliere e la Classifica per Nazioni a punti della manifestazione. 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi per gli azzurri in Polonia. Per la prima volta nella storia l’Italia vince il medagliere in una kermesse continentale di nuoto in vasca corta.
BARELLI ESULTA
“Complimenti ragazzi”. Così il presidente della Fin, Paolo Barelli, dopo i trionfi degli azzurri agli Europei di nuoto in vasca corta. “Il bilancio è davvero molto positivo. Le medaglie ottenute, insieme all’elevato numero di primati personali, record persino mondiale ed europeo, finali raggiunte, al primo posto nella Classifica per Nazioni e nel medagliere, confermano la solidità e la continuità di un movimento vitale, unito e autorevole. Questi Europei segnano l’inizio di una stagione internazionale importante, soprattutto per stabilizzare gruppi in larga parte rinnovati grazie all’inserimento di tanti nostri giovani: chi già capace di imporsi, chi ancora bisognoso di esperienza. I campioni più esperti stanno facilitando il loro ingresso, confermando la propria leadership con nuovi stimoli e obiettivi sempre più probanti verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028”, ha aggiunto Barelli.
“Tutti rappresentano un modello e dimostrano che l’unica via per emergere passa attraverso dedizione, serietà e disciplina. Gran parte del merito di questi risultati va attribuita, oltre che ad allenatori e atleti, alle società, che sono le colonne della Federazione: capaci di rispondere alle esigenze del territorio, di adattarsi alle necessità e alle difficoltà grazie alla passione di dirigenti che sono i veri artefici della diffusione delle discipline acquatiche in Italia. Grazie. I campionati europei ci consegnano l’immagine di una squadra compatta, consapevole del proprio ruolo internazionale, competitiva, capace di emozionare e di rinnovarsi. Bravi ragazzi”, ha concluso il nuemro uno della Fin.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).









