ROMA (ITALPRESS) – È in libreria per Rubbettino “Comunicare vuol dire fiducia. La comunicazione sociale per il cambiamento”, il nuovo volume di Fabrizio Minnella, responsabile della comunicazione della Fondazione Con il Sud e dell’impresa sociale Con i Bambini. Un testo che invita operatori sociali, comunicatori, amministratori e cittadini a ripensare la comunicazione sociale come strumento partecipativo, generativo e trasformativo.
Nato da oltre venti anni di esperienza sul campo, il libro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Con il Sud, si presenta come una raccolta ragionata di riflessioni e casi concreti, più che come un manuale tecnico. Minnella parte da una tesi chiara e urgente: la comunicazione sociale o è partecipativa o non è. In un tempo segnato da sfiducia, polarizzazione e narrazioni tossiche, la comunicazione sociale deve avere il coraggio di “stare sul margine”, uscire dalla propria comfort zone, contaminare il dibattito pubblico e farsi motore di processi di cambiamento culturale e sociale duraturi.
Un punto di vista nitido e impegnato Secondo Minnella, comunicare in ambito sociale non può ridursi a una funzione ancillare o meramente promozionale. È invece un atto politico – nel senso più alto del termine – che implica costruzione di senso, attivazione di comunità e produzione di fiducia. La comunicazione sociale deve essere in grado di “provocare” (nel senso etimologico di “chiamare a partecipare”) e non solo “informare”. Deve coinvolgere chi è vicino, raggiungere chi è lontano e perfino tentare di “stanare” chi è molto distante, alimentando narrazioni autentiche, plurali e inclusive.
“Non c’è cambiamento senza narrazione, e la narrazione è necessaria per generarlo”, scrive Minnella, sottolineando come l’atto di raccontare – se partecipato, onesto, coerente – possa diventare la prima pietra di un processo trasformativo. Il volume si distingue per la sua ricchezza di casi concreti, dal progetto di rigenerazione del Rione Sanità a Napoli, al percorso Funder35 per l’impresa culturale giovanile, fino all’esperienza del Social Film Production Con il Sud e della comunicazione come innovazione sociale in sé.
In tutti questi esempi, Minnella evidenzia come la comunicazione possa creare cornici di senso condivise, dare visibilità a esperienze altrimenti marginalizzate e costruire alleanze tra mondi diversi. Comunicare vuol dire fiducia si rivolge non solo a chi lavora nella comunicazione, ma a chiunque operi nel sociale: enti del Terzo settore, fondazioni, istituzioni pubbliche, imprese responsabili, cittadini attivi. È un invito a dotarsi di una “visione” comunicativa allineata con la missione dell’ente, a non trascurare il “come e perché” delle azioni comunicative e a riconoscere che la comunicazione è parte integrante del cambiamento, non il suo megafono finale.
– foto ufficio stampa Fondazione con il Sud –
(ITALPRESS).