Come verificare se un marchio è registrato

Verificare se un marchio e registrato è semplice, rapido e gratuito. È infatti a disposizione un servizio che permette a tutti coloro i quali sono interessati di poter avere accesso alla banca dati dei marchi e dei brevetti registrati, gestito dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e, come già accennato nelle scorse righe, liberamente accessibile.

Ma come funziona questo servizio? Come fare una ricerca online sui marchi registrati? Cerchiamo di saperne di più, con una guida passo dopo passo!

Accedere al sito

Il primo passo è quello di accedere al sito internet dell’UIBM, all’indirizzo uibm.gov.it/banca dati. Si tratta del portale nel quale l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi mette adisposizione di tutti gli interessati i propri elementi informativi.

Naturalmente, all’interno del portale sarà anche disponibile il servizio di consultazione dei bollettini ufficiali e di effettuazione delle ricerche.

Avviare la ricerca

Una volta avuto accesso al sito internet dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sarà possibile avviare la ricerca, seguendo il criterio di proprio interesse.

Cliccando su Ricerca, nel menu superiore, sarà infatti possibile effettuare:

  • ricerca per numero;
  • ricerca per combinazione di criteri;
  • altre ricerche, come quelle nel titolo, nella descrizione, anagrafica, geografica, ecc..

E’ anche possibile dare uno sguardo a “Le mie ricerche” e, dunque, riprendere le vecchie analisi effettuate in precedenti sessioni.

Clicchiamo dunque su Ricerca -> Ricerca per combinazione di criteri.

Nella nuova maschera, selezioniamo il nuovo sotto-criterio di utilità. Per esempio, possiamo individuare come criterio quello più semplice, della “Denominazione”, e indicare il marchio sul quale vogliamo effettuare una ricerca.

Per esempio, possiamo provare a indicare, come marchio, “Ferrari”.

Otterremo, come risultato, una lista di oltre 280 denominazioni / titoli, ciascuno dei quali accompagnato da dati di interesse come:

  • numero domanda;
  • data deposito della domanda;
  • stato lavorazione;
  • descrizione;
  • immagine del marchio.

Come registrare un marchio

Ora che abbiamo compreso come poter verificare se un marchio è registrato o meno, possiamo spendere qualche parola per comprendere come registrare un marchio nel nostro Paese.

La domanda deve essere necessariamente redatta su uno specifico modulo scaricabile direttamente dalla pagina del sito internet UIBM, indicando cognome, nome, nazionalità e domicilio, o denominazione della persona giuridica.

Occorrerà inoltre condividere tutte le caratteristiche del marchio per cui viene richiesta la registrazione, indicando innanzitutto di che tipo di marchio si tratta: verbale, tridimensionale, sonoro, cromatico. Bisognerà evidentemente allegare tutte le informazioni richieste nel modulo, utili per poter individuare in maniera corretta il marchio e, di conseguenza, poterlo tutelare al meglio.

Il modello, da riprodurre in n. 1 esemplare originale e n. 2 esemplari copie, deve essere accompagnato da:

  • marca da bollo da 16 euro sull’originale;
  • attestazione di versamento all’Agenzia delle Entrate;
  • ricevuta del pagamento dei diritti di segreteria alla Camera di Commercio presso cui si effettua il deposito.

I costi di registrazione del marchio

I costi di prima registrazione del marchio in Italia sono pari a:

  • tasse governative per 101 euro (prima classe di prodotti e servizi) e 34 euro per ogni classe aggiuntiva oltre la prima, oltre a 34 euro per lettera d’incarico, se il deposito viene presentato da un iscritto all’albo dei consulenti in proprietà industriale o all’ordine degli avvocati;
  • diritti di segreteria pari a 40 euro per la Camera di commercio (C.C.I.A.A.) presso cui si effettua il deposito, marca da bollo da 16 euro per il modulo in originale (se il modulo supera le 4 pagine, bisognerà aggiungere una marca da bollo ogni ulteriori 4 pagine o frazione di 4).

Maggiori informazioni e le indicazioni dei canali di contatto possono naturalmente essere ottenute sul sito internet dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che sopra abbiamo avuto modo di condividere nella parte introduttiva di questo breve approfondimento sul tema.