Come ottenere il permesso di soggiorno per lavoro

permesso di soggiorno per lavoro

Il permesso di soggiorno è il documento grazie al quale un cittadino straniero può soggiornare legalmente all’interno del territorio italiano. Questo documento deve essere richiesto da qualsiasi cittadino extraeuropeo e dai cosiddetti apolidi, ovvero quei soggetti che non hanno una nazionalità, entro otto giorno lavorativi dalla data di ingresso nel nostro Paese. Il permesso di soggiorno non è invece necessario per i cittadini appartenenti a uno degli Stati membri dell’Unione Europea. In questo articolo scopriremo i vari passaggi burocratici necessari per ottenerlo.

Tipologie di permesso di soggiorno

Prima di tutto è opportuno sapere che esistono diverse tipologie di permesso di soggiorno che permettono ai cittadini stranieri di svolgere svariate attività nel nostro Paese, a partire dallo studio fino a questioni di carattere familiare. Nei prossimi paragrafi focalizzeremo l’attenzione su come ottenere il permesso di soggiorno per lavoro.

Permesso di soggiorno per motivi di lavoro

La Legge stabilisce che quando un cittadino straniero entra nel nostro Paese per motivi di lavoro deve richiedere lo specifico permesso di soggiorno. Più in particolare, un cittadino straniero può soggiornare in Italia per motivi di:

  • lavoro autonomo;
  • lavoro subordinato;
  • lavoro stagionale;
  • casi professionali particolari quali il tirocinio.

Il permesso di soggiorno viene rilasciato dalla Questura della Provincia in cui risiederà il cittadino straniero a seguito dell’apertura della sua attività autonoma o della stipula del contratto di lavoro.

Durata del permesso di soggiorno per lavoro

La durata del permesso di soggiorno per lavoro è in genere indicata nel contratto di lavoro. Di solito, tuttavia, essa non non può superare:

  • nove mesi nel caso dei contratti di lavoro stagionale;
  • un anno per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato;
  • due anni per i permessi di soggiorno per lavoro autonomo e per i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Requisiti richiesti per la richiesta del documento

Sono tre i requisiti generali che vengono richiesti per poter ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro:

  • il possesso di un visto d’ingresso;
  • la regolarità dell’ingresso;
  • la presentazione della richiesta del permesso di soggiorno entro otto giorni lavorativi dall’ingresso.

In base alla tipologia di contratto di lavoro vengono poi richiesti ulteriori specifici requisiti. Nel caso del lavoro autonomo, ad esempio:

  • un’abitazione idonea, dimostrabile attraverso un contratto di acquisto o di locazione di un immobile;
  • il possesso di risorse adeguate per l’esercizio dell’attività che si desidera avviare nel territorio italiano;
  • la dimostrazione di un reddito annuo proveniente da fonti lecite.

A chi rivolgersi per ottenere il permesso di soggiorno per lavoro

Da alcuni anni a questa parte, è stata introdotta una importante novità. Si tratta di una nuova procedura in base alla quale c’è la possibilità di richiedere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro non solo in Questura ma anche presso gli Uffici Postali, i Comuni e patronati abilitati. La richiesta deve essere invece fatta agli Uffici immigrazione della Questura in casi quali: cure mediche, affari, gara sportiva, motivi umanitari, asilo politico, giustizia, status di apolide e integrazione di minori

Documenti necessari per presentare la richiesta

Rispetto ai documenti necessari per effettuare la richiesta, il cittadino straniero deve presentare:

  • il passaporto o un documento equipollente ancora in corso di validità;
  • la ricevuta che attesti il pagamento del bollettino postale per la richiesta del permesso di soggiorno:
  • una fotocopia in A4 del documento di riconoscimento presentato per la richiesta.

Come fare il rinnovo del permesso di soggiorno

Il rinnovo di questo tipo di documento deve essere richiesto almeno sessanta giorni prima della scadenza per la verifica delle condizioni previste. In genere, si ottiene risposta in sessanta giorni. Può tuttavia accadere di non riceverne in caso di comprovati motivi.