Come aprire una scuola di lingue

Come aprire una scuola di lingue

Oggi la conoscenza delle lingue straniere apre le porte a nuovi, interessanti sbocchi professionali, un dato confermato dall’enorme richiesta di iscrizione ai numerosi corsi di lingue estere, una tendenza, quest’ultima, destinata ad aumentare nel breve periodo; perché quindi non aprire un’attività di questo genere in proprio?
Analizziamo qui di seguito gli step necessari per l’avvio di una attività imprenditoriale come una scuola di lingue, valutandone rischi e benefici.

La location adatta e la parte organizzativa

Uno dei punti chiave da tenere in considerazione è l’analisi della localizzazione con la pianificazione dei servizi offerti. Riguardo i locali è buona norma procedere in modo graduale, senza accelerare sui tempi di apertura. Sulla base dei programmi da attivare e sul potenziale numero degli iscritti, dipende la grandezza dei locali. Per garantire agli utenti un servizio di qualità, occorrono almeno quattro aule, un ufficio, un’aula magna, un laboratorio audio/video e i servizi igienici per disabili. Una volta valutate le dimensioni degli spazi, è da decidere l’ubicazione della scuola. Per ottenere migliore visibilità è consigliata una zona centrale e molto trafficata; qualora ciò non fosse possibile, si potrà optare per una scuola ubicata in zona periferica, ben servita dai mezzi e con fruibili parcheggi nelle vicinanze.

La comodità influisce spesso sulle scelte di una clientela esigente! Scegliere un edificio con queste caratteristiche, presuppone maggiori costi ed un’analisi di mercato condotta con criteri logici di valutazione, ma è soprattutto garanzia di ritorni economici soddisfacenti. Sarà fondamentale svolgere un’indagine di mercato approfondita per comprendere, conoscere e valutare nello specifico il territorio, le possibilità offerte dalla zona e la presenza di un’eventuale concorrenza. Aprire una scuola di lingue vicina ad altri competitor, significa esporsi a rischi più elevati, poiché non è mai facile sbaragliare la presenza di un’attività già affermata.

In merito ai servizi, sarà bene considerare al massimo tre corsi di lingua iniziali e solo successivamente incrementare le scelte e le modalità dei corsi in programma. L’inglese rappresenta ancora la lingua più parlata nel mondo, ma altre nuove lingue come il cinese e il russo, si stanno affermando sempre più in ambito commerciale “internazionale”.
In tema di servizi, è indispensabile prevedere lezioni serali destinate ai lavoratori ed offrire la possibilità di frequentare in orari e giorni a loro più congeniali.

Lo Staff

Tra le figure professionali da considerare per il lancio della nuova attività ne citiamo alcune:

  • Il Direttore Didattico;
  • La Segretaria Amministrativa;
  • Il gruppo docenti composto da insegnanti qualificati, meglio se madrelingua.

La parte burocratica

Le scuole di lingue straniere sono considerate dalla normativa vigente organismi privati, da non confondere con le scuole paritarie e non. Per aprire una scuola di lingue è necessario aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio, aprire le posizioni INPS e INAIL, presentare al Comune di competenza la Segnalazione Certificata Inizio Attività ed ottenere l’autorizzazione sanitaria dei locali, dopo i controlli obbligatori effettuati da parte dell’Azienda Sanitaria Territoriale.

Relativamente ai requisiti soggettivi, le caratteristiche di base del Dirigente/Proprietario della scuola sono riconducibili ad una discreta cultura generale con buone capacità relazionali ed imprenditoriali. Tornando al percorso burocratico, in questo caso, le pratiche da seguire non sono tantissime, ma comunque impegnative e presuppongono anche una certa conoscenza della materia. Il suggerimento è sempre lo stesso, meglio affidarsi ad un bravo professionista,  piuttosto che improvvisare. Un commercialista preparato vi seguirà attentamente e adempirà a tutta la documentazione necessaria per Legge.

Aprire una scuola di lingue: consigli in pillole

Tra gli aspetti da tenete in considerazione, aprendo una scuola di lingue, ci sono:

  • Una meticolosa attenzione al servizio offerto caratterizzato dalla preparazione dei docenti più in generale dalla serietà e dalla cordialità di tutto il personale;
  • Il passaparola che è un ottimo strumento per ottenere un immagine di rilievo sul mercato e per incrementare il volume di affari;
  • I mezzi pubblicitari come sito web, riviste di settore, giornali, radio e tv. Un sito ben realizzato ed indicizzato correttamente può portare enormi vantaggi in termini pubblicitari;
  • Partecipazione e organizzazione di eventi culturali specifici sul territorio che garantiranno visibilità e pubblicità.