Colanero e Pagani da record a Assoluti diversamente abili

ROMA (ITALPRESS) – Un tuffo doppio per un doppio record del mondo in apnea per disabili: a Lignano Sabbiadoro Ilenia Colanero e Fabrizio Pagani hanno stabilito il nuovo primato mondiale di apnea dinamica con pinne in occasione dei Campionati Italiani di apnea e nuoto pinnato per diversamente abili organizzati dalla Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato. La prima, abruzzese di Lanciano, dopo il primato fatto registrare a Vasto in occasione dei Giochi del Mare 2021 si è ripetuta in Friuli Venezia Giulia percorrendo 72,10 metri nella vasca del Villaggio Sportivo “Bella Italia” con un tempo totale di 1’18” e 25. Fabrizio Pagani, dal canto suo, è arrivato al 5° record del mondo realizzato senza respirare in acqua: stavolta per lui 134,60 metri in 2′ e 22. Unanime il primo grido per i campioni disabili: “Meraviglioso superare i limiti, accecante la bellezza di ogni record”. “Passione e determinazione sono i motori della mia impresa – spiega Ilenia Colanero – che arriva dopo quella di Vasto. Mare e piscina pari sono immaginando le sensazioni provate. Torno a Lanciano più ricca di emozioni e più convinta di me stessa. L’acqua ovatta, sostiene e fa piangere. Di gioia. Riuscire a superarsi quotidianamente dà soddisfazioni immense e il record di Lignano Sabbiadoro è il premio più bello che potessi chiedere perchè rappresenta la conferma della bontà degli sforzi fatti. Proverò ad andare ancora oltre dimostrando che ‘normalità’ e ‘disabilità’ sono solo due parole, ma non uno stato”. E’ di Fabrizio Pagani il primato al maschile, il numero 5 della sua carriera da campione riconosciuto in tutto il mondo: “Mi sono allenato senza sosta con un obiettivo preciso, ritornare a Terni con una nuova impresa mondiale. Andare sott’acqua, in apnea con una gamba sola e percorrere oltre 130 metri è una impresa gigantesca. Meravigliosa. Volare in acqua e farlo davanti ad un pubblico attento e stupito rappresenta in maniera limpida la prova che lo sport è un veicolo straordinario, un conduttore di emozioni e brividi. Personali e di chi assiste alle gare. Non mi fermerò qui, ho tutta l’intenzione di continuare a superare i miei limiti con il sorriso e l’affetto della mia Umbria”.
(ITALPRESS).

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