PALERMO (ITALPRESS) – Non solo un momento di rinnovo delle cariche associative, ma un’occasione per definire le strategie future attraverso un confronto serrato con le istituzioni locali, regionali e continentali. Al Palermo Marina Yachting si è tenuta l’assemblea elettiva quadriennale di Cna Sicilia, alla presenza dei rappresentanti territoriali e nazionali dell’associazione e di numerose figure politiche legate all’isola. Un appuntamento che serve a unire passato e futuro: non solo dunque un bilancio dei risultati ottenuti in questi quattro anni, ma anche una riflessione sulle sfide che attendono Cna Sicilia e in generale le imprese del territorio in un contesto che, a livello internazionale, preoccupa non poco.
In questo senso l’Europa viene vista come un riferimento cui guardare per trovare risposte, soprattutto di fronte ai dazi che si apprestano ad arrivare dagli Stati Uniti. Momento centrale dell’evento la tavola rotonda ‘Costruire il domani: Cna tra Europa e territorio’, moderata dal direttore dell’agenzia Italpress Gaspare Borsellino: uno spazio per mettere di fronte gli uni agli altri imprenditori ed europarlamentari. Tra questi ultimi hanno preso parte all’iniziativa Ruggero Razza, Leoluca Orlando, Marco Falcone e Giuseppe Lupo. La tavola rotonda è stata preceduta dai saluti istituzionali dell’assessore comunale all’Innovazione digitale Fabrizio Ferrandelli e del vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola.
“L’incontro di oggi con gli europarlamentari l’abbiamo voluto fortemente, perché dobbiamo guardare all’Europa per il futuro delle nostre imprese – sottolinea il presidente di Cna Sicilia Sebastiano Battiato -. Non siamo qua per lanciare un grido di allarme, ma per avere un confronto costruttivo e fare richieste in linea con le esigenze delle nostre imprese, in modo da aiutare la Sicilia a crescere in tutti i suoi aspetti. Negli ultimi anni lo stato di salute delle imprese siciliane è stato ottimo, specialmente nel 2023. Nel 2024 il nostro Pil è stato intorno all’1,6%, nel 2025 ci stiamo attestando sullo 0,6% ma abbiamo sempre bisogno di risorse, perché una volta finito l’effetto del Superbonus 110% la parte primaria dell’edilizia ha subito un calo: speriamo di poter contare su turismo e altre strutture competitive per alzare il Pil della Sicilia”.
Per Piero Giglione, segretario di Cna Sicilia, l’appuntamento odierno rappresenta “non un passaggio di consegne, ma il bilancio di un percorso che è iniziato a febbraio e si conclude con l’assemblea regionale di oggi. Abbiamo eletto più di 1.200 imprenditori in tutta la Sicilia, con un ricambio sia generazionale sia di genere, Ma abbiamo anche creato entusiasmo, prospettiva e visione: questo è il nostro progetto e vogliamo portarlo anche all’assemblea nazionale a dicembre. L’iniziativa di oggi è incentrata sul ruolo dell’Europa e delle nostre imprese in Europa: lo abbiamo fatto con gli eurodeputati, che ci hanno dato grande disponibilità e hanno toccato con mano le esigenze delle nostre realtà e le eccellenze delle nostre imprese; da lì sono partiti emendamenti e interrogazioni all’interno delle commissioni di cui fanno parte”.
A entrare nel merito della questione dazi è Dario Costantini, presidente nazionale di Cna: “È bene confrontarsi con la politica in un momento di grandissima incertezza – spiega -. L’ultima novità sui dazi non ci lascia sorpresi, perché ovviamente erano stati preannunciati, però posso dire che gli imprenditori dal 2008 stanno affrontando delle crisi senza mai averne causata neanche una e si sono sempre messi a disposizione del paese per far fronte ai nuovi venti freddi che aspettano le nostre imprese. Per quanto riguarda i dazi la politica deve darci risposte convincenti: mi fa piacere che possa esserci un confronto con i parlamentari europei, perché credo che questo sia un passaggio dirimente per l’Europa per far vedere di che pasta è fatta; da una parte bisogna trattare con gli Stati Uniti, dall’altra c’è un mondo con troppe guerre. Noi siamo gli artigiani e gli imprenditori d’Italia, siamo abituati a costruire e riparare e mai a distruggere: questo è un mondo in balia di guerre e litigi, i dazi sono protezionismo e quindi assolutamente contrari al nostro Dna; in questo momento abbiamo bisogno di una politica forte e di un’Europa che riconosciamo come nostra rappresentanza per affrontare un periodo probabilmente mai così cupo sullo scenario internazionale dai tempi della seconda guerra mondiale”.
Presente all’incontro anche l’assessore regionale alla Attività produttive Edy Tamajo: “Ho sempre cercato di confrontarmi con le organizzazioni di categoria e con Cna il confronto è stato sempre aperto e franco per mettere in campo interventi che puntano a rafforzare la competitività: noi amiamo la politica della proposta, non della protesta. A breve convocherò un nuovo tavolo per discutere di futuro: il nostro obiettivo è creare sempre più appeal e occupazione”.
-Foto xd8/Italpress-
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