Clima, superato il primo punto di non ritorno
ROMA (ITALPRESS) - La comunità scientifica torna a lanciare l’allarme sul futuro del pianeta. A far discutere, questa volta, è la Dichiarazione di Dartington, firmata da oltre cinquecento studiosi di tutto il mondo, che chiede interventi urgenti e coordinati per fermare la crisi climatica. Il documento, coordinato dall’Università di Exeter e dal WWF UK, arriva dopo il Global Tipping Points Report, che ha certificato il primo punto di non ritorno già superato: la moria senza precedenti delle barriere coralline. Gli scienziati chiedono di dimezzare le emissioni globali entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, avvertendo che rinviare ancora le decisioni potrebbe innescare una cascata di nuovi tipping point. Nel mirino, ancora una volta, i combustibili fossili, mentre la COP30 non è riuscita a definire una roadmap globale per eliminarli. La dichiarazione richiama anche la necessità di proteggere foreste, suoli e altri serbatoi naturali di carbonio, sempre più degradati. La via d’uscita, secondo gli esperti, passa dai cosiddetti “positive tipping points”: cambiamenti rapidi e autoalimentati, come il boom delle rinnovabili, che potrebbero ancora invertire la rotta.
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