TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – I consolati generali di Belgio, Francia, Italia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e gli uffici di rappresentanza di Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda e Paesi Bassi, e l’Ufficio del rappresentante dell’Unione europea in Cisgiordania e Gaza esprimono la loro profonda solidarietà alla comunità palestinese di Mughayir A-Deir ed esortano le autorità israeliane a smantellare l’avamposto dei coloni e a far ritornare in sicurezza la comunità locale. In una nota congiunta, le missioni diplomatiche affermano: “I residenti storici della comunità sono stati recentemente costretti ad abbandonare le loro case e i loro beni a causa della crescente violenza dei coloni e del clima di impunità che regna sovrano. I coloni israeliani hanno stabilito un avamposto a pochi metri dalla comunità, in palese violazione del diritto internazionale”.
“Mughayir a-Deir era una delle ultime comunità palestinesi rimaste nella zona. Sette comunità limitrofe sono già state sfollate a causa di un quadro più ampio e profondamente preoccupante di violenti attacchi dei coloni e della mancanza di protezione da parte delle autorità israeliane. Esortiamo pertanto le autorità israeliane a smantellare immediatamente l’avamposto e ad adottare misure urgenti ed efficaci per consentire il rientro in sicurezza dei residenti sfollati. È fondamentale che la comunità sia protetta da ulteriori violenze e intimidazioni”, proseguono le missioni diplomatiche.
Nella dichiarazione congiunta, le missioni diplomatiche occidentali affermano: “Mughayir a-Deir non è un caso isolato: riflette un modello più ampio di sfollamento nell’Area C della Cisgiordania, dove un ambiente coercitivo caratterizzato da ripetute violenze dei coloni, restrizioni alla circolazione, confisca di terreni, demolizioni e accesso inadeguato ai servizi essenziali sta rendendo la vita insostenibile e spingendo le comunità ad andarsene. Decine di migliaia di palestinesi nell’Area C corrono un rischio elevato o imminente di trasferimento forzato. Questa tendenza allarmante compromette gravemente le prospettive di una pace giusta e duratura”.
“Invitiamo Israele a rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, incluso il divieto di trasferimenti forzati. Riaffermiamo inoltre la nostra chiara e costante opposizione agli insediamenti, che sono illegali ai sensi del diritto internazionale. Sottolineiamo la responsabilità di Israele di proteggere tutte le comunità palestinesi nell’Area C”, conclude la dichiarazione.
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