Che cosa fa l’osteopata

Che cosa fa l'osteopata

Sono davvero numerose le discipline e le correlate professioni che interessano da vicino il corpo umano, per favorire la sua salute e il suo benessere. Tra di queste rientra anche l’osteopatia. Nei prossimi paragrafi del nostro articolo andremo alla scoperta di cosa fa in concreto la figura che se ne occupa. Ci riferiamo all’osteopata. Entriamo subito nel dettaglio di questa professione.

Che cos’è l’osteopatia

Quando si parla di osteopatia ci si riferisce a una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. Questa particolare disciplina si avvale di un approccio causale e non sintomatico. In molti casi, infatti, la causa del dolore trova la sua origine lontano dalla regione effettiva del corpo in cui si avverte la sensazione dolorosa. L’osteopatia va così alla ricerca delle possibili alterazioni funzionali che portano al manifestarsi di sintomi che possono successivamente sfociare in dolori di vario genere.

Storia dell’osteopatia

L’osteopatia, o medicina osteopatica, è nata alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si è diffusa nei primi anni del Novecento in Europa, in particolare in Francia e in Inghilterra, dove è da tempo una disciplina affermata. Il termine che indica questa particolare prassi è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute.

Di cosa si occupa l’osteopata

L’osteopata è un professionista che lavora sul corpo umano nel senso della fisiologia e dell’energia, riportando equilibrio sul versante articolare, viscerale e fasciale e facilitando i meccanismi di autoregolazione.

Quando una persona si reca da una figura come quella dell’osteopata, la seduta si apre con un’anamnesi che parte dal disturbo principale del paziente, per poi risalire fino alle varie lesioni osteopatiche coinvolte nel problema.

L’osteopatia tratta le lesioni funzionali reversibili. Ciò significa che non risulta idonea in caso di problematiche di frattura, di tumore o per curare malattie gravi che mettono in pericolo la vita della persona.

All’atto pratico, tra le sue svariate mansioni, un osteopata si occupa di:
visitare i pazienti;

  • farne l’anamnesi;
  • raccogliere e analizzare le informazioni ottenute;
  • prendere decisioni cliniche a partire dai principi e dalle tecniche dell’osteopatia;
  • individuare le alterazioni strutturali e fisiologiche del corpo umano, tenendone costantemente sotto controllo i cambiamenti;
  • esaminare il quadro clinico;
  • individuare le cause e le eventuali malattie che non sono di competenza osteopatica.

Come diventare osteopata

Per diventare osteopata esistono essenzialmente tre diverse vie d’accesso:

  • frequentare un corso di osteopatia a tempo pieno della durata di cinque anni;
  • frequentare un corso di osteopatia a tempo parziale della durata di sei anni;
  • frequentare un corso di osteopatia per fisioterapisti della durata di 5 anni.

Nel primo caso, l’aspirante osteopata inizia il proprio percorso subito dopo aver terminato le scuole superiori. Al termine non ci ottiene una Laurea ma ha comunque l’opportunità di esercitare la professione. Negli altri casi, si tratta invece di corsi post laurea aperti solo a studenti già qualificati in possesso di Laurea in Fisioterapia, in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria.

Come lavora l’osteopata

Oltre ad avere la possibilità di aprire un proprio ambulatorio, una figura professionale come quella dell’osteopata può collaborare con altri professionisti sanitari, in particolar modo in diversi campi specialistici che riguardano la medicina convenzionale.

Quanto guadagna un osteopata

Lo stipendio annuo dell’osteopata varia ovviamente a seconda del grado di esperienza. Quando il professionista ha almeno 5-10 anni di esperienza, il suo guadagno oscilla in media tra i 15.000 e 18.000 euro. Se lavora in forma autonoma, la retribuzione di un osteopata varia anche in base al numero di pazienti trattati o della struttura presso la quale presta il proprio servizio.