Casa occupata abusivamente, cosa fare

Casa occupata abusivamente cosa fare

Casa occupata abusivamente: tutte le informazioni su come liberare una casa privata occupata abusivamente. Istruzioni per sfrattare un abusivo che occupa una casa senza titolo.

Liberare una casa da un abusivo non è compito facile. Le leggi a tutela del proprietario vi sono ma la macchina legislativa si muove molto lentamente. In termini pratici, il proprietario dell’abitazione dovrà avere a disposizione un Ufficiale Giudiziario o un’autorità Pubblica per aprire la serratura e chiedere lo sgombero del locali. In questa pagina vedremo come si può sfrattare un abusivo e cosa fare se la casa è occupata abusivamente.

Occupante abusivo, chi è?

Un occupante abusivo è colui che occupa un’abitazione senza titolo, senza un contratto d’affitto e senza retribuire il proprietario. Non è raro che, alla scadenza di un contratto d’affitto, l’inquilino si barrica in casa e continua a occuparla abusivamente nonostante l’ordine di sfratto da parte del giudice. L’ordine di sfratto, infatti, non basta per disporre della liberazione coatta dell’abitato.

Negli ultimi tempi si sta diffondendo un fenomeno increscioso: un abusivo può occupare una casa disabitata sostituendo la serratura e comportandosi come se l’abitazione fosse propria. La legge prevede diverse modalità d’azione in base alla casistica e al tipo di abusivo presente in casa.

Casa occupata abusivamente dall’inquilino al quale è scaduto il contratto oppure dall’inquilino moroso (che non paga l’affitto)

Se il contratto di locazione è stato registrato ma l’inquilino non paga l’affitto, oppure, se l’inquilino continua a occupare casa a contratto scaduto, si può fare ricorso al giudice. In particolare, questa procedura è valida quando:

  • L’inquilino non paga l’affitto
    basta un ritardo di pagamento di 20 giorni per richiedere l’intervento del giudice.
  • L’inquilino non paga le spese condominiali
    è necessario un ritardo di due mensilità per richiedere l’intervento del giudice.
  • L’inquilino occupa abusivamente la casa
    se il contratto d’affitto è scaduto e l’inquilino non lascia l’appartamento

Il giudice dovrà fissare un’udienza per far incontrare l’inquilino e il padrone di casa. L’inquilino, in questa data dovrà saldare la morosità compresa di interessi. Con l’udienza, il giudice ordinerà all’ufficiale giudiziario di mandare via fisicamente l’affittuario (sfratto coatto). La disponibilità dell’Ufficiale Giudiziaria, però, richiede molto tempo… inoltre, l’inquilino, informato dalla data in cui si recherà l’Ufficiale Giudiziario, non si farà trovare e bisognerà ricorrere ancora al giudice per richiedere l’intervento dei Carabinieri che hanno la facoltà di forzare la porta. In queste circostanze, possono passare addirittura 3 – 6 mesi per vedere l’intervento dei carabinieri.

Casa occupata senza titolo e con affitto in nero

In caso di affitto in nero, la legge punisce il padrone di casa, quindi , il padrone di casa dovrà dimostrare che la casa è stata occupata in modo del tutto illegittimo e senza un accordo tra le parti.

Questa azione, vola a contrastare l’occupazione abusiva della casa (definita occupazione senza titolo) viene detta “azione di rilascio” e richiede un grosso impegno da parte del locatore. E’ necessario che il proprietario riesca a dimostrare l’illegittimità dell’occupazione altrimenti rischia di dover pagare multe salate.In caso di contratto di affitto non registrato (affitto in nero) l’inquilino è infatti legittimato a non pagare i canoni di affitto e può chiedere la restituzione di quelli già versati in precedenza. In questo contesto vi rimandiamo alla pagina specifica: affitto in nero, rischi e sanzioni.

Occupazione abusiva di una casa

Nello scenario peggiore, una casa disabitata viene occupata abusivamente da individui che in qualche modo forzano l’ingresso. In questo contesto il proprietario non può rivolgersi ai carabinieri in quanto senza una sentenza del giudice non possono fare nulla.

In questo contesto il proprietario dovrà intraprendere l’azione possessoria, si tratta di un’azione provvisoria ma sicuramente più veloce. C’è poi l’azione di rilascio molto più lunga e descritta nel primo caso visto in questa pagina.

I costi, purtroppo, sono tutti a carico del proprietario che non solo è vittima di un’ingiustizia ma dovrà farsi carico delle spese legali e spese di sfratto.