Casa, da Regione E.Romagna altri 21,4 mln di contributi per l’affitto

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un impegno che continua, per garantire un diritto primario: quello alla casa. Famiglie e persone in difficoltà economica, che non hanno più un reddito o che lo hanno visto tagliato in maniera consistente, anche a causa della pandemia, e che per questo non riescono a pagare l’affitto dell’abitazione in cui vivono. Una fascia di cittadini verso la quale la Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno, stanziando ulteriori 21,4 milioni di euro con un atto approvato in questi giorni dalla Giunta. Risorse proprie e statali che integrano la dotazione del Fondo Affitto 2021 – 11,6 milioni a inizio anno -, portandola complessivamente a 33 milioni di euro, il doppio di quelle stanziate nel 2020. In totale, salgono a 50,6 milioni di euro (35 milioni di euro statali e 15,6 milioni di euro regionali) i fondi destinati dalla Regione al sostegno alle spese d’affitto negli anni della pandemia, 2020-2021.
Una nuova boccata d’ossigeno, nella fase ancora critica del post emergenza, che consentirà a Comuni e Unioni di Comuni di proseguire con l’assegnazione dei contributi – fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro – attraverso lo scorrimento delle graduatorie già formate ad aprile.
A presentare l’intervento e le modalità di assegnazione dei contributi, oggi in videoconferenza stampa, il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alle Politiche sociali e abitative, Elly Schlein.
“A seguito della crisi pandemica- sottolineano Bonaccini e Schlein- un numero crescente di persone e famiglie, che ha visto ridursi o scomparire le proprie fonti di reddito, sta vivendo in condizioni di grave difficoltà economica e nell’incapacità di sostenere le spese per la vita quotidiana, in particolare quelle per l’affitto di casa, che è una delle voci più gravose nel bilancio familiare. Per questo rafforziamo ulteriormente il sostegno ai Comuni per consentire ad un numero maggiore di persone di usufruire dei contributi messi a disposizione dal Fondo Affitto 2021, e rispondere concretamente ai bisogni più impellenti, come quello di provvedere al pagamento del canone di locazione”. “Ringraziamo i Comuni per la collaborazione- chiudono presidente e vicepresidente- con il Fondo Affitto 2021 abbiamo introdotto un’importante novità: a maggio abbiamo ripartito le risorse ai territori sulla base dell’effettivo fabbisogno, per destinarle maggiormente là dove più si concentrano le sofferenze. Con questi ulteriori 21 milioni arriviamo complessivamente a coprire domande per 33 milioni, il doppio dell’anno scorso. E’ importante agire su più fronti e con tutti gli strumenti che abbiamo, affinchè gli effetti della pandemia non sfocino in un aumento delle diseguaglianze economiche e sociali di lungo periodo”.
In particolare, i contributi serviranno ad accogliere nuove richieste, facendo scorrere le due distinte graduatorie che si sono formate a seguito degli specifici bandi comunali, chiusi il 9 aprile scorso: la prima graduatoria è quella che riguarda persone o nuclei con un Isee annuo fino a 17.154 euro, la seconda è relativa a persone o nuclei con un Isee annuo fino a 35mila euro che abbiano subito una diminuzione del reddito di almeno il 20% durante il lockdown. I bandi prevedevano inoltre che, in caso di calo del reddito, potessero richiedere il contributo anche gli inquilini degli alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica).
(ITALPRESS).

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