Caruana Galizia, la famiglia “Sentenze servano al futuro dei giornalisti”

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La famiglia della giornalista maltese assassinata Daphne Caruana Galizia ha espresso la speranza che le condanne all’ergastolo inflitte ieri ai due uomini coinvolti nel suo omicidio servano da monito per chi prende di mira i giornalisti. Caruana Galizia, nota giornalista investigativa, è stata uccisa in un attentato con un’autobomba nell’ottobre 2017.

Martedì, Robert Agius e Jamie Vella sono stati condannati all’ergastolo per aver procurato l’esplosivo che l’ha uccisa. In una dichiarazione, la famiglia Caruana Galizia ha affermato: “Speriamo che le sentenze siano un passo verso un mondo più sicuro per i giornalisti, inviando un segnale ai potenziali assassini che esistono gravi conseguenze quando si uccide un giornalista”.

La famiglia ha sottolineato che l’assassinio di Daphne ha profondamente scosso la società maltese e ha avuto ripercussioni a livello globale. “Il suo omicidio ha creato la percezione che chi era dietro l’attacco si sentisse al sicuro dall’essere ritenuto responsabile”, hanno dichiarato. La famiglia ha ribadito di cercare giustizia, non vendetta, respingendo le richieste da alcune parti di reintrodurre la pena di morte. “Daphne stessa non era favorevole alla pena capitale e condividiamo la sua posizione,” hanno aggiunto. “Per noi, la morte di Daphne è la perdita di una persona insostituibile. Per la società, è l’uccisione di una giornalista”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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