ROMA (ITALPRESS) – “Oggi non esiste un lavoro che non abbia una competenza digitale. Noi abbiamo bisogno di alzare il livello di competenze digitali della popolazione in età di lavoro, per questo abbiamo lanciato un progetto educativo che si chiama EDO con l’obiettivo di coinvolgere in un processo formativo circa 1 milione di persone entro il 2025 e con l’ambizione di arrivare a 2 milioni. Abbiamo una formazione divisa in 4 aree tematiche e chi frequenta questo corso avrà una certificazione riconosciuta spendibile sul fronte delle competenze da esibire al datore di lavoro. Questa è una prima fase, costruiamo il pavimento su cui poi andiamo a edificare la casa su cui andiamo a mettere le competenze necessarie per rispondere alle proposte di lavoro che esistono”. Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, al Festival dell’Economia di Trento.
“La scelta di pubblicare le linee guida e metterle in consultazione, nasce dall’esigenza di non gestire un argomento così delicato e impattante come l’intelligenza artificiale partendo dalla posizione di chi è convinto di sapere tutto. Fare delle linee guida aperte e aprirci alla consultazione è la dimostrazione del fatto che dobbiamo tenere conto di tutte le sensibilità degli oltre 90 stakeholder. Emerge molta attenzione nei confronti del tema in termini positivi”, aggiunge. “Bisogna comprendere come accompagnare un tema determinante per le scelte future e per lo scenario in cui andremo a gestire le nostre politiche per il lavoro. Mi sembra che ci sia la consapevolezza che ormai non si possa più fare a meno di parlare di tecnologia e di intelligenza artificiale. Sempre di più i supporti interattivi devono diventare degli interlocutori di vita”, osserva.
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